Come abbiamo visto finora i vaccini Covid-19 possono causare diversi effetti collaterali e tra questi ce n’è uno che sta spaventando, ma erroneamente. A causa dei tale trattamento, ad alcune donne venendo fuori esami falsati nelle mammografie. I linfonodi si ingrossano e vengono scambiati per cancro, facendo nascere uno stato di ansia fino alla correzione della diagnosi.
Negli Stati Uniti, gli oncologi e gli addetti ai sistemi di imaging stanno consigliando alle donne di rimodulare gli appuntamenti per le loro visite. Nello specifico gli viene chiesto di prendere solo dopo l’esame i vaccini Covid-19 oppure fare l’esame almeno quattro settimane dopo la somministrazione, meglio se otto. Dopo questo lasso di tempo i linfonodi dovrebbero tornare normali evitando al confusione e il falso positivo.
Vaccini Covid-19: il cancro al seno
Ci sono ormai diverse testimonianze di donne che in seguito alle somministrazioni dei vaccini Covid-19, anche secondi dosi, durante l’auto esaminazione si ritrovano con degli apparenti noduli dolorosi. Nella quasi totalità dei casi si tratta semplicemente dei linfonodi che sono aumentati di dimensioni a causa di tali trattamento.
La Society of Breast Imaging ha scoperto che nell’11,6% dei vaccinati con Moderna i linfonodi si erano ingrossati come effetto collaterale. Con la seconda dose l’incidenza è sale al 16%. L’effetto collaterale vale anche per altri vaccini come quello di Pfizer, ma i dati percentuali non sono disponibili.
Ovviamente nel momento in cui si tasta qualcosa di sospetto è meglio fare dei controlli, per evitare rischi. Bisogna essere consapevoli però che se si è preso uno dei vaccini in questione, la risposta più probabile è che sia effettivamente l’effetto collaterale.