Malgrado le svariate voci in merito al 5G e alle radiazioni, il progresso della tecnologia non può che aiutare la medicina e le strutture. Ne è l’esempio il prototipo di uno scanner nato recentemente. Esso permette di controllare in tempo reale i movimenti delle masse dei tumori nell’organismo eseguendo una protonterapia. Di cosa si tratta? Essa, altro non è che un’alternativa alla radioterapia, ma con una maggior capacità di proteggere i tessuti per via della penetrazione limitata dei protoni.
Tecnologia: tutte le caratteristiche del nuovo scanner
Nello specifico, consiste nella combinazione di un dispositivo di risonanza magnetica rotante (mri) con un fascio di protoni. Esso è nato dall’unione della tecnologia di Italia, Germania e Canada. Il prototipo è stato messo in piedi dalla Asg Superconductors, società di Genova della famiglia Malacalza, la quale collaborerà con i ricercatori di Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (Hzdr) e della canadese MagnetTx.
“La particolarità di questo scanner Mri è che può essere ruotato intorno al paziente rispetto al fascio, permettendoci di studiare gli effetti dosimetrici e biologici del fascio sui campi magnetici della risonanza magnetica sia perpendicolari che paralleli al fascio di protoni”, spiega in una nota il responsabile della ricerca Hzdr Aswin Hoffmann.
La rivoluzione della tecnologia sotto forma di scanner verrà installata entro il 2022 e si baserà quindi sulla protonterapia. Anche se al momento questa è già presente ma senza imaging in tempo reale, è comunque limitata dal movimento della massa tumorale, dai cambiamenti anatomici in terapia, dalla respirazione e dalle minime imprecisioni. Ciò che gioca a suo vantaggio è anche l’assenza di elio, che rende lo scanner completamente ‘green‘.