L’1 gennaio 2002 l’Euro avrebbe sostituito per sempre la Lira, lasciando la maggior parte della vecchia generazione con l’amaro in bocca. Giunti nel 2021, coloro che vissero negli anni della vecchia Lira, voltano lo sguardo al passato con un senso di nostalgia. Il passaggio avvenuto ha dunque donato un valore non indifferente alla Lira, la quale oggi supera cifre piuttosto folli. Il fortunato potresti essere tu. Se così fosse, vi consigliamo di andare in un negozio di numismatica per capirne il valore e cercare di venderle.
Tutto dipende dal conio (dunque all’anno di emissione), dallo stato di conservazione e, aspetto fondamentale, dalla rarità. Insomma, più una moneta o banconota è rara più acquisisce valore.
Questa è nata negli anni settanta in occasione dei 100 anni della proclamazione di Roma Capitale (1870-1970) rappresenta la testa della concordia. Di questa ce ne sono 2 versioni: la mille lire in argento, realizzata in tiratura limitata di 2500 pezzi e vale tra i 500 e i 700 euro. L’altra versione in metallo invece vale circa una ventina di euro.
Parlando delle mille Lire di carta, queste sono nate nel 1995 con firma di Fazio e Speziali e da una lato raffigurano Maria Montessori, mentre dall’altro il dipinto “Bambini allo studio” di Armando Spadini. Le banconote di mille lire che valgono di più sono quelle con il numero di serie che inizia con:
Per quanto riguarda la mille lire che ritraggono il volto di Marco Polo, queste sono state coniate tra il 1982 e il 1991. Attenzione ai numeri di serie: quelli elencati di seguito possono valere dai 100 ai 200 euro cadauno in base allo stato di conservazione, e sono quelli che iniziano con: