Un errore madornale per un’azienda importante come quella di Elon Musk. Sembra che il touchscreen dei veicoli sia in grado di collegarsi senza problemi ad un dispositivo al di fuori dell’auto. Se a primo impatto questa funzione può sembrare versatile ed interessante, in realtà si va incontro ad una grave conseguenza. E così è stato. Un drone (tramite WiFi) è stato in grado di muovere il sedile del conducente ma, ben più grave, è riuscito ad aprire le portiere e il bagagliaio della Tesla.
Tesla: violata con un drone, è allarme per l’azienda
L’exploit, definito TBONE dagli esperti di sicurezza, è stato comunicato solo dopo averlo risolto, per evitare qualsiasi tipo di problema. Ralf-Philipp Weinmann, uno degli hacker, al momento dell’annuncio, ha dichiarato: “Considerando il fatto che TBONE non richiedeva l’interazione dell’utente e la facilità con cui era possibile somministrare il ‘payload’ alle auto parcheggiate, abbiamo ritenuto che questo attacco dovesse essere considerato di tipo ‘wormable’ e che potesse essere molto pericoloso se fosse diventato pubblico prima dell’intervento di Tesla”.
Ad ogni modo i problemi non sono finiti qui, perché la falla emersa nell’auto si ripresenta su vari modelli di case automobilistiche diverse. Non curando il difetto, Hacker malintenzionati potrebbero prendere il controllo di auto da remoto e usarle come worm per violare la sicurezza dei veicoli vicini.
Insomma, questo spiega che, per quanto la tecnologia possa essere d’aiuto per l’uomo grazie a sistemi come Android Auto, in realtà ha una doppia lama in grado di provocare delle gravissime e pericolose conseguenze.