È capitato a tutti di fare una valutazione sbagliata. Pensando fosse la soluzione migliore si è invece rivelata una una pessima scelta. Purtroppo questo sta capitando sempre più spesso per quanto riguarda i contratti di fornitura per la casa. Si potrebbero definire truffe sulle bollette di luce e gas. Spesso ci si fa abbagliare da ciò che in realtà non sono: fantastiche promozioni di risparmio esagerato. E con gli aumenti di aprile, chi non vorrebbe poter abbattere i costi delle bollette? Che siano truffe o valutazioni errate, se siete caduti nella trappola di un contratto mai sottoscritto o che non avreste voluto firmare, ecco la soluzione per uscirne.
Chi si accorge di essere caduto vittima delle truffe di luce e gas ha un solo modo per salvarsi
Una volta che l’utente si è accorto di essere caduto vittima di una di queste truffe sarebbe sbagliato pensare che non ci sia più niente da fare. Molti infatti, presi dal panico, vedono come unica soluzione quella di sottoscrivere un altro contratto. Magari, alla ricerca di quello più conveniente e avendo urgenza, finiscono dalla padella alla brace.
Attenzione perché esiste un solo modo per salvarsi da queste truffe e si chiama diritto di recesso. Grazie a questo provvedimento, che tutela i consumatori, l’utente può recedere al contratto immediatamente. Non ci sono differenze per chi può farlo e chi no. Si tratti del Servizio Tutelato o del Mercato Libero è la stessa cosa.
Una volta verificati i recapiti per poter spedire una raccomandata al fornitore di luce e gas, occorre quindi avvalersi di questo diritto. Importante è spedire la raccomandata con ricevuta di ritorno altrimenti le truffe poi diventano due. Infatti il provider potrebbe dire di non aver mai ricevuto nulla. Altra cosa indispensabile è redigere la lettera di recesso nelle modalità indicate dal singolo fornitore. Alcuni hanno anche dei moduli prestampati da compilare e firmare.
In conclusione, occorre fare molta attenzione. Oggi va di moda tra le truffe call center quella dell’identità che con un sì o un no attiva un contratto. In questo recente articolo spieghiamo come riconoscerla e cosa fare per non cadere nella trappola.