La maggior parti delle attuali voci sul prossimo iPhone di Apple – che potrebbe arrivare a settembre 2021 – riguarda uno schermo aggiornato ed una fotocamera migliorata. A quanto pare, però, in rete si parla già di alcune caratteristiche del prossimo iPhone 15. L’analista di telefonia mobile Ming-Chi Kuo, uno dei più affidabili informatori Apple del settore, ha dichiarato che Apple sta preparando modem 5G personalizzati che arriveranno nel 2023.
Il 2023, naturalmente, è l’anno in cui potremo vedere la serie 15 di iPhone. Un modem 5G personalizzato significa che Apple non dovrà più fare affidamento sul componente che attualmente si procura da Qualcomm. La serie di smartphone iPhone 12 è stata la prima ad utilizzare funzionalità 5G. Dunque, un aggiornamento per il 2023 dovrebbe garantire prestazioni notevolmente migliorate per la connessione.
É ancora troppo presto per dire esattamente cosa potrebbe significare per gli utenti un cambio del genere all’interno della prossima serie di iPhone. Tuttavia, creare i propri modem 5G dovrebbe consentire ad Apple di migliorare la velocità di trasferimento
dei dati, ridurre la latenza e migliorare la durata della batteria. Questa notizia non sarà una sorpresa per gli esperti del settore.Apple ha infatti acquistato il business dei chip per modem di Intel nel 2019 ed era chiaro che lo sviluppo della propria tecnologia interna 5G alla fine sarebbe stata fatta. Le previsioni precedenti suggerivano che un device Apple con modem 5G prodotta dall’azienda di Cupertino poteva apparire già nel 2022. Ora, invece, sembra che questo momento non arriverà prima del 2023.
Ricordiamo che Apple ha iniziato ad inserire il proprio chip per iPhone oltre dieci anni fa ed ora sta facendo lo stesso sul lato informatico. In questo modo l’azienda riduce la dipendenza da fornitori di terze parti. Ciò gli consente anche di integrare perfettamente ogni parte dell’hardware con la configurazione software ed ottimizzare prestazioni ed efficienza.
Al momento, però, Qualcomm continuerà a fornire i modem 5G per l’iPhone e probabilmente lo farà anche per le prossime due serie di iPhone.