La Commissione Europea aveva imposto ad Amazon di pagare 250 milioni di euro tasse arretrate. Un tribunale dell’UE ha ribaltato la sentenze in quanto la commissione stessa non è riuscita a dimostrare che il mancato pagamento delle suddette si basava su un trattamento speciale legato ad aiuti di stato. Ovviamente il colosso dell’e-commerce è felice di quanto successo.
Le parole dei giudici che hanno emesso la sentenza in questione: “La Commissione non ha dimostrato, in base agli standard legali richiesti, che vi fosse un’indebita riduzione del carico fiscale di una filiale europea del gruppo Amazon.”
Parte della dichiarazione del colosso che, come detto, ha accolto la sentenza: “La nostra posizione di vecchia data che abbiamo seguito tutte le leggi applicabili e che Amazon non ha ricevuto alcun trattamento speciale.”
Amazon non pagare tasse arretrate all’Unione Europea
La Commissione Europea, nel 2017 aveva messo l’ordine di pagamento su questa cifra visto che apparentemente Amazon è stato in grado di risparmiare di pagare le tasse su tre quarti dei suoi profitti operativi nei paesi comunitari. Anche di recente si è visto come il colosso non abbia sostanzialmente pagato niente in Europa nonostante i profitti mostruosi. Questo, quindi, è un duro colpo.
L’Unione Europea, ormai da anni e anni, sta cercando di risolvere il problema dei colossi come Amazon, o Apple. Compagnie informatiche stranieri che riescono a sfruttare leggi di alcuni paesi, come Irlanda e Lussemburgo, per poter evitare di pagare tasse che in altri paesi sarebbero molto più alte. Questo è un danno per tutti i paesi che non vedono un gettito garantito di soldi enorme.