Molto spesso, viene presentata come la tassa più pericolosa in assoluto e che è seriamente da evitare. Tuttavia, non sappiamo che in realtà la patrimoniale noi già la stiamo pagando, ma ha un altro nome. Infatti, questa sorta di prelievo forzoso in realtà viene applicato abitualmente sui nostri conti correnti, e noi non ce ne rendiamo conto.
La patrimoniale che già paghiamo è in realtà l’imposta di bollo. È vero che si tratta di pochi soldi, ma comunque il prelievo avviene e a fine anno il calcolo può essere davvero considerevole. Quindi, la patrimoniale in realtà agisce in incognito, viene chiamata diversamente, e va a mettere nel mirino tutti quei conti correnti che superano una soglia, che solitamente non supera i 5.000 euro.
Patrimoniale? In realtà già paghiamo l’imposta di bollo
Quindi, possiamo dire che l’imposta di bollo non è altro che una patrimoniale ma in misura maggiormente contenuta ed è addebitata direttamente dall’istituto bancario. Alla fine del mese, si vede come mensilmente vengono sottratti quei pochi euro d’imposta, i quali possono diventare davvero una “buona” cifra se andiamo a sommare i dodici mesi.
Questa sottrazione ormai è vecchia e mette sotto scacco tutti quelli che hanno un conto corrente. Infatti, l’imposta è di 34,20 euro se parliamo di persone fisiche, invece sono 100 euro se si parla di aziende, e solo in pochi casi non è dovuta dal contribuente.
In definitiva, l’imposta di bollo viene applicata sui conti inferiori ai 5.000 euro o se l’Isee della persona è inferiore a 7.500 euro. È da non dimenticare che, anche se andiamo a movimentare il conto, esistono delle imposte di bollo anche su altri tipi di deposito. Il conto deposito, per l’appunto, ha una tassazione introdotta nel 2012 e può essere vista come una vera e propria patrimoniale.