marteContinua il lavoro di Perseverance, il rover spedito su Marte per la ricerca scientifica; ad oggi l’obiettivo del rover è quello di trovare le tracce di antiche forme di vita sul pianeta. Primo mento rover a svolto funzioni di supporto a Ingenuity, assistendolo e documentandone i primi voli oltreché fungendo da base di comunicazione. In questo momento le ricerche si stanno concentrando all’interno del cratere Jezero dove un tempo giaceva un lago ormai completamente svuotato.

Il rover, grazie alla fotocamera di cui è dotato all’estremità del suo braccio robotico, ha già potuto scattare le prime immagini delle rocce presenti nel cratere. Nel frattempo poi altre due telecamere, poste questa volta su quella che potremmo chiamare la testa, effettuano una costante scansione del terreno.

Marte: continua la ricerca di tracce di vita

 

Inoltre durante le analisi del terreno Perseverance potrà avvalersi del laser supercam, in grado di determinare la composizione chimica delle rocce. Queste analisi serviranno poi per stabilire se i sedimenti presi in considerazione possano aver conservato delle antiche forme di vita, se sono di origine vulcanica o se magari possono essere utilizzate per stabilire la storia del pianeta.

Per migliorare le possibilità di analisi e ricerca su Marte di Perseverance il rover è stato dotato anche di un abrasore; lo strumento si spera possa far breccia sugli strati di polvere e di roccia più superficiale per scoprire cosa si cela nel cuore di questi sedimenti. Sarà qui che entra in gioco altri due strumenti di cui è dotato Perseverance, parliamo di Pixl è Sherloc; questi due strumenti saranno poi utilizzati per analizzare i ritrovamenti dal punto di vista chimico e mineralogico.

Articolo precedenteAndroid, le peggiori app di sempre da avere sul proprio smartphone
Articolo successivoSamsung: tre display e penna magnetica, ecco il prossimo smartphone