Vaccini in Farmacia, sì o no? A constatare la situazione vi sono il generale Figliuolo e Federfarma. Per questo motivo ci tiriamo fuori e lasciamo la parola al presidente Federfarma Marco Cossolo, che vi di permetterà di capire in profondità in tutto.
Egli spiega: “Stiamo organizzando il sistema di approvvigionamento delle scorte che probabilmente verranno distribuite attraverso i nostri grossisti. Oltre 25mila colleghi hanno completato il corso di formazione dell’Istituto superiore di sanità”.
Vaccini: le risposte di Marco Cossolo alle domande più frequenti
Per prenotarsi basterà insomma recarsi in farmacia. Cossolo prosegue: “Sarà un servizio a domanda individuale. Chi vuole vaccinarsi potrà recarsi direttamente dal suo farmacista echiedere l’appuntamento . Un percorso semplice e veloce che favorisca.
Ad ogni modo i vaccini non saranno accessibili a tutti. Potranno infatti accedervi
“i cittadini da 18 a 60 anni. Noi contiamo di poter utilizzare i preparati di J&J e AstraZeneca perché sono più facili da gestire dal punto di vista logistico in quanto possono essere conservati nei frigoriferi di cui ogni farmacia è dotata”.
La vaccinazione avverrà nello stesso posto in cui è stato venduto il vaccino?
“Dipende. Se lo spazio interno è ristretto la somministrazione avverrà nei gazebo esterni dove già vengono eseguiti i prelievi per il tampone. Dopo l’inoculo è previsto un tempo di osservazione di 15 minuti come avviene in tutti i centri vaccinali”.
Quante dosi arriveranno al giorno in farmacia?
“Dalle 20 alle 30 in ogni farmacia. Il grande successo ottenuto con i tamponi ci rende certi di poter assolvere con professionalità anche a questo compito. Abbiamo dato prova di efficienza. Da quando sono stati allestiti i gazebo su strada l’attività diagnostica ha avuto un’impennata”.