AstraZeneca è sostanzialmente il vaccino più controverso che finora è stato accettato per l’uso in Unione Europea. Il motivo riguarda gli effetti collaterali che può causare il trattamento, quelle reazioni avverse più pericolose come i coaguli di sangue. Diversi studi ne hanno sottolineato il collegamento e la colpa viene data soprattutto alla tecnica usata, ovvero un vettore virale.
Il trattamento di Janssen, per esempio, ha gli stessi problemi di AstraZeneca e infatti è stato sviluppato sostanzialmente con lo stesso principio. Al contrario, i trattamenti di Pfizer e di Moderna non sembrano avere il rischio di questi effetti e si basano su una nuova tecnologia, la mRNA.
AstraZeneca: gli ingredienti del vaccino
L’ingredienti principale del vaccino di AstraZeneca è un vettore di adenovirus di scimpanzé ricombinante con deficit di replicazione che codifica per la glicoproteina spilke del coronavirus, il SARS-CoV-2. Questo adenovirus è prodotto in cellule di rene embrionale umano (HEK) geneticamente modificate 293; da specificare proprio questo aspetto, ovvero la presenza di organismi modificati a livelli genetico.
Oltre a questo aspetto principale, il vaccino di AstraZeneca contiene anche altro:
- L-istidina
- L-istidina cloridrato monoidrato
- Cloruro di magnesio esaidrato
- Polisorbato 80
- Etanolo
- Saccarosio
- Cloruro di sodio
- Disodio edetato diidrato
- Acqua per preparazioni iniettabili
Ovviamente non è tutto qui anche perché come in molti avranno scoperto in questi giorni, i vaccini sono protetti dai brevetti e AstraZeneca non differisce. In una situazione normale, una persona seriamente interessata agli ingredienti guarderebbe il bugiardino, ma allo stato attuale non è possibile dal vivo. I dati arrivano direttamente dal sito inglese dell’ente regolatore per i medicinali, Medicines & Healthcare products Regulatory Agency.