Ormai l’addio ai motori endotermici è più vicino di quanto si possa pensare. Sono molti i Paesi Europei che spingono affinché la data si possa stabilizzare al 2030. Pochi invece auspicano a una proroga per il 2035. Non sono cinque anni in più o in meno a eliminare una serie preoccupazioni di chi dovrà acquistare un nuovo veicolo. Tutti si stanno chiedendo se le auto elettriche arriveranno mai a costare meno di quelle diesel o benzina. Ecco quali sono i “pronostici” sul quello che succederà al prezzo dei veicoli a emissione zero entro i prossimi 6 anni.
Spesso abbiamo già parlato di questo. Il prezzo delle auto elettriche è fortemente condizionato da quello delle batterie. Gli accumulatori sono ancora molto cari e di conseguenza fanno lievitare il costo dei veicoli che le ospitano. Tutto sta nell’aumentare il volume di produzione che automaticamente ne fa calare i costi.
Ecco perché anche Citroen ha definito spacciato il diesel e con lui anche i motori benzina, GPL e metano. Il futuro dovrà essere necessariamente delle auto elettriche se si vorranno raggiungere prezzi più umani che ora si possono avere solo grazie agli ecoincentivi
. In uno scenario simile, grazie a uno studio di Bloomberg, è possibile redigere una cronologia dei segmenti auto che inizieranno a costare meno:Secondo questo studio il prezzo delle batterie scenderà di circa il 60% rispetto a quello attuale. Di pari passo anche quello delle auto elettriche. L’asticella è segnata entro il 2030. Quindi ci vorranno ancora una decina di anni più o meno.
Ovviamente l’Unione Europea punta a dismettere le produzioni di auto a motore endotermico entro il 2035. Questo permetterà alle case produttrici di adeguarsi con una certa gradualità al futuro. Al contrario, se ciò non si dovesse realizzare, allora anche i costi delle auto elettriche non subiranno particolari variazioni al ribasso.