Google Assistant è uno degli assistenti digitali più famosi ed utilizzati al mondo insieme ad Amazon Echo. Fino a questo momento il più grosso limite del sistema si è identificato sicuramente con il vincolo di richiamo alle funzioni dell’assistente tramite “Hey Google“. Ovvio che debba essere così a garanzia della privacy ma è altrettanto scontato che in certe situazioni questo si configura come un comportamento frustrante.
A ragione di ciò gli sviluppatori sembra stiano concependo un modo tutto nuovo per interagire con le funzioni dell’assistente in certe ben determinate situazioni. Sta di fatto che una funzione con nome in codice “Guacamole” è stata scoperta di recente da 9to5Google reduce dalla scomposizione del codice sorgente dell’app in versione aggiornata. Ecco come funzionerà.
Google Assistant: la funzione che stavamo aspettando con ansia
Applicazioni e contesti in cui la sensibilità del tempo di risposta è tangibile potranno usare direttamente i comandi Google per Assistant senza passare per la parola d’ordine che tutti conosciamo. Rispondere a chiamate o silenziare allarmi potrebbe essere quindi molto più semplice che mai.
Il lavoro di ristrutturazione di questa sezione applicativa ha avuto inizio a Marzo con la versione 12.8 dell’applicazione ma è shiftata per tutto questo tempo. Le prime indiscrezioni avevano parlato di un paradigma del tipo: “Fai le cose velocemente con Guacamole” oppure “Questo descrive ciò che il toggle di Guacamole effettivamente attiva”. Negli ultimi giorno le news si sono intensificate a proposito di questo nuovo modo di vivere l’assistenza digitale.
Il nuovo menu include la sezione Guacamole al cui interno si rinviene il toggle “Voice shortcuts” che riporta la descrizione “Salta la pronuncia di “Hey Google” per l’aiuto nei compiti veloci”. Tra le attività veloci che è possibile recuperare vi sono chiamate, allarmi e timer. Il test della funzione è in corso a porte chiuse prima di una distribuzione massiva al grande pubblico. Che ne pensi di questa novità? Spazio ai commenti.