Come già visto più volte, la carenza di chip sta causando danni a diversi settori. Questa situazione sta risultando molto fastidiosa per chi è in cerca di una nuova scheda video o di una console da gaming di ultima generazione. Tra questi però, un mercato nello specifico sta soffrendo particolarmente ovvero l’automotive.
Secondo una nota società di consulenza internazionale, il danno per tutto il 2021 a causa della carenza di chip sarà di 110 miliardi di dollari; precedentemente era stato calcolato 61 miliardi, ma la situazione non è per nulla migliorata. Il motivo principale riguarda i problemi alla catena di approvvigionamento così come il ciclo di produzione.
Carena di chip: il danno al mercato dell’automotive
La carenza di chip causerà ai nomi del suddetto mercato di alzare i prezzi di vendita che però non aiuteranno a pianare le perdita e anzi potrebbe spingere verso altre perdite. In generale la produzione andrà a diminuire di 3,9 milioni di veicoli quest’anno. All’inizio il calcolo era di 2,2 milioni di veicoli, ovvero la metà dell’attuale.
Molte compagnie hanno già avvertito di quanto succederà nei prossimi mesi. I maggiori produttori, soprattutto quelli statunitensi, hanno ammesso che questo trimestre sarà il peggiore a livello di produzione e quindi anche di danni economici con profitti mancanti rispetto agli anni precedenti, anche rispetto allo stesso 2020. La soluzione, come visto più volte, non è prevista a breve. I produttori di chip hanno già detto che la situazione si risolverà pian piano dall’anno prossimo, ma per l’automotive dovrebbe volerci ancora più tempo ovvero fino al 2023.