Tra i fenomeni mediatici di maggiore diffusione si incontrano sicuramente i celeberrimi social network di Facebook ed Instagram, ambedue organizzati e gestiti dalla personalità di Mark Zuckerberg. Il fondatore delle piattaforme non ha certo perso occasione per ingraziarsi la rabbia degli utenti che a quanto pare saranno presto costretti ad accettare le nuove condizioni di utilizzo. Il mancato rispetto di queste ultime potrebbe provocare la richiesta di pagamento per uso al di fuori della policy imposta. Ecco cosa sta facendo infuriare gli utenti in queste ore.
Facebook ed Instagram si potrebbero pagare: rabbia per la decisione a senso unico
Una decisione improntata decisamente verso un’unica direzione quella maturata dal colosso di Menlo Park nei confronti dei suoi numerosi utenti. Stando alle ultime notizie sembra che le versioni iOS punterebbero verso il consenso assoluto ai dati della posizione, in assenza dei quali l’utenza potrebbe incorrere in stringenti condizioni di utilizzo. In particolare la Beta di iOS 14.6 fa scorgere la sagoma di un messaggio che non lascia spazio all’opinabilità:
“Questa versione di iOS ci impone di chiedere l’autorizzazione per monitorare le attività che riceviamo dalle app e dai siti web che visiti su questo dispositivo per migliorare le tue inserzioni. Scopri come limitano l’uso di queste informazioni se non attivi l’impostazione di questo dispositivo.
Questa azione non influirà sull’impostazione delle inserzioni di Facebook che controlla l’uso dei dati sulle tue attività provenienti dai partner. Ecco cosa puoi fare se attivi entrambe le impostazioni:
- Ottenere inserzioni più personalizzate
- Contribuire a mantenere Facebook gratis
- Sostenere le aziende che si affidano alle inserzioni per raggiungere i propri clienti”
Facebook replica sul suo blog personale dicendo che questo è solo una sorta di messaggio educativo che fornisce supporto agli utenti per la presa coscienza dell’informativa trasparente sul trattamento dei dati personali. Anche Instagram mostrerà un messaggio similare con la possibilità di usarlo gratuitamente in compresenza all’accettazione tacita dei consensi previsti.
“Poiché Apple ha affermato che è consentito fornire un popup aggiuntivo, mostreremo una schermata educativa prima di presentare il prompt di Apple per aiutare le persone a prendere una decisione informata su come vengono utilizzate le loro informazioni. Questo fornisce maggiori dettagli su come utilizziamo i dati per gli annunci personalizzati, nonché sui modi in cui limitiamo l’uso delle attività che altre app e siti web ci inviano se le persone non attivano questa impostazione del dispositivo. Il nostro schermo consente inoltre alle persone di sapere che stanno vedendo il prompt di Apple a causa dei requisiti di Apple per iOS 14.5”.
I prossimi giorni saranno decisivi per prendere coscienza di questa nuova politica di utilizzo. Voi che cosa ne pensate? Spazio ai commenti.