Google ha ricevuto una sanzione di oltre 100 milioni di euro da parte dell’Antitrust italiana, che ha accertato un abuso di posizione dominante nei confronti dell’app JuicePass di Enel X, per via del rifiuto della disponibilità su Android Auto.
A renderlo noto è stata l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nella giornata dello scorso 13 Maggio 2021, con le motivazioni che hanno portato alla multa dopo la conclusione del procedimento A529. Scopriamo maggiori dettagli.
Google multata di oltre 100 milioni dall’Antitrust
La sanzione di oltre 100 milioni di euro (precisamente 102.084.433,91 euro) è stata irrogata alle società Alphabet Inc., Google LLC e Google Italy S.r.l., a causa della violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Come sottolinea AGCM, Google detiene una posizione dominante attraverso il sistema operativo Android e il Google Play Store, che le consente di controllare l’accesso degli sviluppatori di app agli utenti finali.
A questo proposito, l’Antitrust ricorda che in Italia circa i tre quarti degli smartphone utilizzano Android. Inoltre Google viene definito dall’Autorità come un “operatore di assoluto rilievo, a livello globale, nel contesto della cosiddetta economia digitale e possiede una forza finanziaria rilevantissima”.
A seguito di una segnalazione di Enel X, l’Antitrust ha accertato che Google non ha consentito l’interoperabilità dell’app JuicePass con Android Auto, una specifica funzionalità di Android che permette di utilizzare le app quando l’utente è alla guida nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di riduzione della distrazione. Come accertato dall’Antitrust, Google ha rifiutato a Enel X Italia di rendere disponibile JuicePass su Android Auto, limitando ingiustamente le possibilità per gli utenti di utilizzare l’app di Enel X Italia quando sono alla guida di un veicolo elettrico e hanno bisogno di effettuare la ricarica.