In pochi sono riusciti ad approdare su Marte, almeno per ora. Zhurong, il robot dotato di sei ruote e strumenti scientifici per setacciare la superficie marziana, è stato trasportato con successo sul pianeta Tianwen-1. Arrivato a febbraio, il rover ha esplorato il pianeta per scovare il punto più sicuro per l’arrivo del razzo principale. La coppia di razzi è stata lanciata nello spazio la scorsa estate, quasi in concomitanza con Perseverance della Nasa – atterrato a sua volta a febbraio – e Hope degli Emirati Arabi Uniti.
Il primo sbarco su Marte della Cina segue il lancio di altri razzi adibiti alla realizzazione di quella che sarà una stazione spaziale permanente. “La Cina ha lasciato per la prima volta un’impronta su Marte, un passo importante per il nostro Paese”. Gli Stati Uniti vantano un totale di nove atterraggi su Marte dal 1976. Mentre l’Unione Sovietica è atterrata sul pianeta rosso nel 1971, ma la missione non è andata a buon fine.
La Cina è già atterrata sulla Luna in passato, ma atterrare su Marte è un’impresa molto più complessa. I veicoli lanciati nello spazio per queste missioni utilizzano scudi per proteggersi dal calore dell’atmosfera marziana e razzi sul retro per rendere l’atterraggio più controllato. I paracadute e i razzi devono essere schierati in momenti precisi per atterrare nel punto designato. Xinhua ha dichiarato che la capsula è arrivata su Marte a un’altitudine di 125 chilometri, dando inizio a quella che ha definito “la fase più rischiosa dell’intera missione”.
L’amministratore associato della NASA Thomas Zurbuchen ha twittato le sue congratulazioni, dichiarando: “Insieme alla comunità scientifica, attendo con impazienza gli importanti contributi che questa missione darà alla comprensione del Pianeta Rosso”. L’atterraggio della Cina su Marte è stato l’argomento di maggiore tendenza su Weibo, una delle principali piattaforme social media del Paese. Le sorti di questo razzo sono state fortunatamente meno avverse del razzo caduto sulla Terra.