La crisi dei chip sta colpendo in maniera molto grave il settore automotive. Per provare ad arginare la carenza globale di semiconduttori, Samsung Electronics e Hyundai Motor Co. hanno deciso di unire le forze.
Le due aziende collaboreranno anche con il governo della Corea del Sud e di alcune agenzie governative per permettere una rapida soluzione alla crisi dei chip. Oltre a Samsung e Hyundai, faranno parte dell’accordo anche il Korean Electronics Technology Institute, il Korea Automotive Technology Institute e i Ministeri del Commercio, dell’Industria e dell’Energia.
L’impegno di Hyundai e Samsung è estremamente ampio e punta a rinforzare la supply chain gravemente danneggiata dalla carenza di semiconduttori. Una volta risanata la situazione in patria, sarà possibile intervenire a livello internazionale.
Dalla collaborazione di tutte le parti coinvolte nasceranno i semiconduttori di prossima generazione
caratterizzati da una efficienza senza precedenti. Tuttavia, la Ricerca e Sviluppo permetterà di realizzare chip per la gestione delle batterie, sensori di immagine e tutti i chip destinati al settore automotive.Samsung si concentrerà sulla ricerca di nuovi tipologie di tecnologie per la produzione dei wafer dei chip. In questo modo sarà possibile realizzare i SoC a 12nm in maniera più efficiente e supportare appieno la domanda di Hyundai e delle altre aziende partner.
Ovviamente si tratta di un investimento a lungo termine, quindi per vedere i primi effetti positivi e soprattutto i primi ritorni economici servirà del tempo. Tuttavia, i vantaggi in termini di produzione e supply chain saranno innegabili. A questo si aggiungeranno anche gli investimenti di Samsung per realizzare nuove fonderie per i semiconduttori con l’obiettivo di aumentare la produzione e quindi arginare la crisi dei chip.