Non c’è da stupirsi se i cybercriminali hanno spostato la loro attenzione su ciò che oggi interessa di più alle persone: i vaccini. Per mettere a segno le loro truffe, Pfizer sembra essere la prima di una lunga serie di vittime utilizzata per estorcere denaro. Continua infatti la truffa del finto sondaggio sul vaccino anti Covid-19 di Pfizer. Danni a oltre 200mila utenti in tutto il mondo e i numeri continuano a crescere. In pericolo potrebbero finirci anche gli utenti italiani.
Le vittime aumentano. Sono più di 200 mila gli utenti che sono caduti nella trappola della truffa del finto sondaggio Pfizer. Per ora l’Italia, secondo le ultime informazioni in merito, sembra essere scampata, ma non è detto che a breve anche gli utenti italiani potrebbero essere in pericolo.
Secondo i dati recentemente pubblicati su Ansa.it il finto sondaggio sul vaccino Pfizer avrebbe così distribuito le vittime: “Da aprile ad oggi, quasi il 70% si trova negli Stati Uniti. Altre aree di interesse per i truffatori informatici includono l’Irlanda con il 12,39%, la Svezia con il 3,40%, la Danimarca con il 3,23%, la Corea del Sud con il 2,92%, il Regno Unito con l’1,28% e la Germania con l’1,15%.
Sono interessanti anche i Paesi di provenienza da cui viene inviata la truffa: “Il 49,75% degli attacchi sembra provenire dai Paesi Bassi
, il 25,08% dagli Stati Uniti e il 23,36% dalla Germania“.
La truffa comminata da cybercriminali esperti si sta diffondendo tramite email. L’utente viene raggiunto dalla richiesta di dedicare parte del proprio tempo a rispondere alcune domande. Il sondaggio riguarda il vaccino Pfizer e per premiare la disponibilità l’azienda fornirebbe una carta regalo di 100 dollari.
Cliccando sul bottone “Inizia il sondaggio” le povere vittime vengono indirizzate ad un URL alquanto sospetto che già dovrebbe far nascere qualche dubbio in merito a questo questionario sul vaccino Pfizer. Tuttavia però il desiderio di potersi aggiudicare un premio così interessante e dedicando così poco prevale.
Durante tutto il questionario sul vaccino Pfizer la vittima si trova ripetutamente a dover inserire i suoi dati personali. Questi finendo in pasto ai cybercriminali chissà che fine faranno. Ma c’è di più, dopo tutto il tempo dedicato a rispondere alle domande create con dovizia di particolari arriva la sorpresa. Per ritirare il premio l’utente deve corrispondere in anticipo i costi per la spedizione.
Una trappola incredibilmente semplice, ma capace di toccare le corde più sensibili delle persone. Sono in molti infatti che ad oggi cercano di conoscere in modo più approfondito tutti i sintomi dei vaccini Covid-19.
Ci teniamo a precisare che questa notizia è ancora in fase di certificazione da Ansa check.