Tutti i vaccini utilizzati in questo momento in Europa, ad eccezione in parte di quello di Janssen, hanno visto un percorso di sperimentazione in un momento in cui le varianti del coronavirus non erano così diffuse. Questo ha creato diversi problemi per quanto riguarda i numeri nei confronti dei diversi ceppi, quello inglese, sudafricano e brasiliano. Alla fine si è scoperto che tutti i trattamenti funzionano, da AstraZeneca e Pfizer.
Di recente è invece comparsa una nuova variante, quella indiana. Un nuovo studio ha voluto capire quanto è efficace il vaccino di AstraZeneca a proteggere una persona dal Covid-19, dall’infezione del virus. Secondo la ricerca l’efficacia è alta.
Le parole dell’amministratore delegato di AstraZeneca: “Finora abbiamo avuto la possibilità di testare il nostro vaccino contro più di 30 varianti del virus. Finora si è dimostrato efficace contro le mutazioni. Ci aspettiamo che protegga dalle infezioni dal 70% al 75%.”
AstraZeneca: l’efficacia del vaccino contro la variante indiana
Si tratta di una notizia importante visto che la variante indiana si sta diffondendo in tutto il mondo. Nel Regno Unito, per esempio, sono già diverse migliaia le persone in cui è stata identificata la variante. Avere un trattamento in grado di proteggere da questa variante importante e viene da pensare che se AstraZeneca possa raggiungere questo scopo, verosimilmente vale anche Pfizer.
Questo sottolinea comunque com’è importante sconfiggere questo coronavirus nello stesso momento in tutto il mondo. Nel momento in cui continua a saltare da una persona all’altra, la possibilità di nascita di nuove varianti rimane alto. A ogni variante c’è il pericolo che i vaccini, come AstraZeneca, non garantiscono più una protezione adeguata e si rincomincia da capo.