La variante che attualmente più preoccupa il mondo è quella indiana. Se non basta la situazione proprio in India a capire quanto sia pericolosa, si può anche osservare il Regno Unito che si è trovato un aumento dei casi di contagio a causa della stessa. È preoccupante proprio in virtù del fatto che si tratta di uno dei paesi che ha fatto più largo uso dei vaccini Covid-19.
Uno studio in merito ha sottolineato come nel caso della variante indiana una singola dose dei vaccini Covid-19 risulta meno efficace rispetto agli altri ceppi. Fino ad ora la strategia di quasi tutti i programma vaccinali è stata di spingere sulle prime dosi e rimandare il più possibili le secondi. Questa nuova scoperta rende necessario spingere anche con le seconde.
Vaccini Covid-19: AstraZeneca e variante indiana
Tra i vaccini Covid-19 finora approvati in Europa, AstraZeneca è quello con l’efficacia più bassa sulle due dosi, ma nel Regno Unito si è visto comunque come il suddetto sia efficace contro la variante nel mondo in cui una persona risulta completamente vaccinata, soprattutto dopo due settimane dalla somministrazione dell’ultima dose.
A differenza degli altri vaccini, AstraZeneca risulta avere un’efficacia del 60% contro la variante indiana una volta ricevute le due dosi. Se si parla di una sola dose invece il numero scende al 30%. Per fare una comparazione, con la variante inglese le percentuali erano rispettivamente di 69 e 50. Si parla comunque sempre di evitare i sintomi del Covid-19, ma il vaccino risulta ancora più efficacia a evitare i casi più gravi della malattia.