Windows 10 rappresenta il futuro evolutivo dei sistemi operativi. nel corso di questi ultimi anni l’approccio Microsoft nei confronti del suo OS è radicalmente cambiato passando da una piattaforma chiusa ad una filosofia per Windows as a Service. Ad oggi installato su miliardi di variegati dispositivi in tutto il mondo garantisce un piano di aggiornamento programmato ben specifico che accontenta tutti e che risolvi numerose problematiche ottimizzando la piattaforma.
Nonostante l’entusiasmo per le nuove funzioni in arrivo la compagnia di Redmond ha però deciso di ritirare una versione di Windows 10 contro ogni aspettativa. Utilizzata da tantissime persone è sfociata di recente nella polemica a fronte degli ultimi fatti che ci apprestiamo ad analizzare nel dettaglio.
Windows 10: addio a questa versione del sistema
Quante persone sono coinvolte nel coming-out della versione 1909 del noto sistema operativo di casa Microsoft? La risposta giunge pronta attraverso un report condotto dalla società AirDuplex che a marzo 2021 ha stimato un bacino di utenti pari al 18,4%. Sono grossi numero considerando il database di appartenenti alle file di Windows 10.
Il riferimento è chiaramente quello evincibile dall’aggiornamento di Novembre 2019. All’interno del sito web si legge che le versioni deprecate sono le seguenti:
- Windows 10, versione 1909: Home, Pro, Pro for Workstations e Pro for Education; Windows Server, versione 1909, tutte le edizioni;
- Windows 10, versione 1809: tutte le edizioni tranne Windows 10 Enterprise LTSC 2019 e Windows 10 IoT Core/Enterprise 2019 LTSC;
- Windows 10, versione 1803 e Windows Server, versione 1803: tutte le edizioni.
In definitiva per gli utenti è arrivata definitivamente l’ora di dire basta all’utilizzo della versione 1909 nonché delle altre poste in elenco.