A metà giugno sarà pronto definitivamente l’ormai celeberrimo Green Pass, il certificato verde che consentirà ai cittadini di riprendere regolarmente a viaggiare in Italia e UE. L’ottenimento di questa certificazione permetterà di viaggiare per motivi di piacere e turistici, e non solo per le ragioni di necessità, salute e studio sinora indispensabili per potersi spostare.
Il premier Draghi ha confermato l’imminente implementazione del Green Pass durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio. “Ci sono ancora questioni aperte su cui si dovrà pronunciare l’Ema, in particolare sulla durata di questo passaporto” ha dichiarato il Presidente del Consiglio, ma entro metà giugno i cittadini europei potranno disporre di questo attesissimo strumento.
Green Pass, il certificato verde pronto entro metà giugno: così si potrà tornare a viaggiare
Va ricordato che il certificato verde corrisponde ad una vera e propria attestazione di
- Avvenuta somministrazione del vaccino o dell’intero ciclo vaccinale (per i vaccini che richiedano più di una dose). Il certificato ha durata di sei mesi dalla vaccinazione o dal termine del ciclo vaccinale.
- Avvenuta guarigione a seguito di infezione da Covid con eventuale somministrazione delle dosi di vaccino qualora necessario. Il certificato ha durata di sei mesi dal momento dell’effettiva guarigione.
- Test molecolare o test rapido negativo entro le 48 ore precedenti alla partenza.
Grazie a questo certificato sarà dunque possibile spostarsi liberamente anche tra regioni di colore diverso, a differenza di quanto non avvenga ora. E costituirà lo strumento per riprendere a viaggiare anche verso le destinazioni europee durante quest’estate.