Dal sottolineare pregi e difetti di un vaccino e attaccarlo mediaticamente senza fornire prove, o portando prove dalla dubbia natura, ce ne passa. Apparentemente, oltre ai normali problemi di una stampa libera, in Francia hanno dovuto farei conti con un vero e proprio tentativo di attacco al vaccino di Pfizer. Secondo le ricostruzioni, il tutto sarebbe partito da un tentativo russo che ha operato tramite un’agenzia di comunicazione con base a Londra.
Questa agenzia contattava diversi media, tra cui anche YouTuber, offrendo quantità importanti di soldi per criticare Pfizer in modo acceso. Una situazione particolare visto che in Francia ci sarebbe uno zoccolo duro di no-vax su cui fare leva. Tra l’altro, il vaccino di Pfizer, come in Italia, è quello più utilizzato. Creare un velo di sfiducia su tale trattamento porterebbe a un rallentamento enorme sul piano vaccinale del paese.
Il vaccino di Pfizer
Finora abbiamo visto come il vaccino di Pfizer sia quello più efficace nel proteggere dai casi sintomatici del Covid-19, dai casi più gravi della malattia e con un’alta efficacia anche nei confronti delle varianti più aggressive come quella indiana. Al tempo stesso è stato anche visto come i rischi di effetti collaterali sono sì alti, ma per quanto riguarda reazioni non pericolose e al massimo fastidiose.
L’Unione Europea ormai si basa quasi esclusivamente sul vaccino di Pfizer, soprattutto dopo quanto successo con AstraZeneca. Se si volesse rallentare la vaccinazione a livello comunitario, un attacco al trattamento in questione risulterebbe quello più efficace senza ombra di dubbio.