Il mercato degli smartphone è profondamente cambiato e paradossalmente la pandemia ha poche colpe in questo. Il motivo principale dietro una parziale rivoluzione è quello del crollo di Huawei a causa delle sanzioni statunitensi. Il risultato è che dove il colosso cinese aveva un peso specifico gli altri marchi hanno banchettato su quanto lasciato indietro.
In Europa gli smartphone di Huawei andavano alla grande fino a due anni fa, cosa che non si poteva dire più di tanto di altre compagnie cinesi, ad eccezione per Xiaomi. Adesso la situazione è completamente diversa, perlomeno tra i primi cinque produttori a livello di vendite. Al primo posto c’è sempre lo stesso nome, ma la situazione generale è molto diversa rispetto a prima.
Smartphone: il mercato degli smartphone in Europa
Nel mese di aprile Samsung ha primeggiato con uno share del 35% del totale con una crescita annua dell’80%, un aumento notevole considerando i normali numeri alti del colosso sudcoreano. Già al secondo posto troviamo una differenza importante.
Gli smartphone di Xiaomi sono stati i protagonisti del 21% dei dispositivi venduti in tutto il mese. La crescita su base annua in questo caso è stata molto più grande visto che si parla di un 218%. Il marchio cinese ha di fato parzialmente raccolto l’eredità di Huawei e l’altra parte è stata presa da un altro marchio cinese.
Al terzo posto, con il 20% del totale, ci sono gli iPhone di Apple. Anche per il marchio statunitense c’è stata una crescita importante su base annua ovvero del 120%. Al quarto posto ecco che invece c’è l’altro norme cinese, Oppo, con uno share del 6% per una crescita rispetto allo stesso mese dell’anno scorso del 314%.
L’ultimo posto della top cinque è di OnePlus. Lo share raccolto è del 2%, ma in questo caso la crescita non ha eguali, il 749%, un aumento già visto anche nei mesi precedenti sintomo che quest’anno viaggerà su queste cifre.