I dubbi su AstraZeneca sono legati alla possibilità che il vaccino può causare un effetto collaterale nello specifico, i coaguli di sangue. Nei casi più gravi quest’ultimi causano delle trombosi e secondo i dati ufficiali in Italia ce ne sono stati 34 arrivano così a 0,45 casi ogni 100.000 persone vaccinate. Un altro dato che emerge dai dati dell’AIFA è il rischio per quanto riguarda la seconda dose.
Secondo i suddetti, anche con la seconda dose del vaccino di AstraZeneca c’è il rischio di andare incontro a coaguli di sangue, ma si tratta di un rischio molto piccolo. Parte del documento ufficiale dell’AIFA: “non si può escludere che un soggetto che non abbia sviluppato la rara reazione coinvolgente le piastrine con la prima dose, non possa farlo con la seconda.”
Un altro aspetto che viene sottolineato è il fatto che nelle persone sotto i 60 rimane un’incertezza per quanto riguarda la somministrazione del vaccino di AstraZeneca. Come visto da alcuni studi infatti, i più giovani avrebbero un’incidenza maggiore della suddetta reazione avversa. In sostanza, i benefici del trattamento diminuiscono con il diminuire dell’età.
Nonostante tutto questo, l’AIFA ha comunque dichiarato nuovamente come il vaccino di AstraZeneca sia sicuro e di fatto è così. Il trattamento ha un’alta efficacia per quanto riguarda difendere l’organismo dall’infezione causata dal SARS-CoV-2. Proprio in tal senso si indica come i benefici siano maggiori del rischio di sviluppare l’effetto collaterale. Vengono invitate le persone a completare la vaccinazione con tale trattamento per proteggersi.