Dopo il tragico calo di download su iOS, Clubhouse sbaglia ancora. Troppe limitazioni anche per Android e il suo futuro diventa molto incerto. Forse era il caso di prendere alcune decisioni che chiudessero velocemente il gap tra gli utenti Clubhouse iOS e quelli Android. Invece ancora troppe stranezze e un sistema rigido che, a nostro avviso, sta diventando incomprensibile.
Clubhouse non se la sta passando bene. La sua aura di esclusività come social network particolarissimo si è già persa da un po’. Esattamente quando Twitter ha introdotto i suoi Spaces e Telegram le sue Audio Rooms.
Pare che molti utenti iOS si siano stancati di Clubhouse e che, come social network, abbia già perso la scena. Non lo diciamo noi, ma i dati relativi ai download degli ultimi mesi che hanno subito forti cali definibili gravi e sintomatici. A marzo si è registrato –69,4%
. Troppi errori e forse anche troppa ingenuità è aleggiata tra gli sviluppatori che avevano creduto in un prodotto unico e alternativo.Ecco poi l’ennesimo errore con l’arrivo di Clubhouse per Android. Ancora una volta, invece di spingere il prodotto tanto atteso dagli utenti del “robottino verde”, è stato mantenuto il sistema a invito. Quindi anche qui ancora limitazioni all’utilizzo di un’app che sembra aver stancato i più.
In alternativa attendere, in una fantomatica lista di attesa, che gli sviluppatori decidano di darti il benvenuto. Chissà che futuro attende Clubhouse. Stando a quanto, pare essere molto incerto e non proprio roseo. La prova del nove è proprio la nuova app disponibile per Android i cui download faranno da cartina tornasole in merito a quanto consenso riceverà dagli utenti.
Per ora non ci resta che attendere nuovi sviluppi e capire se Clubhouse proseguirà tornando al successo iniziale oppure si estinguerà con la stessa rapidità con cui è diventata famosa.