Grande gesto di Enel che ha stanziato 50mila euro per la realizzazione della nuovissima sedia a ruote high-tech di Avanchair. Un’iniziativa “supera ostacoli” con un prodotto in grado di dare comodità e accesso a chi soffre di disabilità ed è penalizzato nella mobilità.
Inoltre con il nuovo sistema JuiceAbility di Enel X, la sedia a ruote Avanchair potrà essere ricaricata direttamente alle colonnine per le auto elettriche. Interessante vero? Vediamo a che punto è il progetto.
Avanchair: nella nuova sedia a ruote high-tech ci crede anche Enel
Collegandosi al sito ufficiale di Avanchair si è accolti da una frase tanto simpatica quanto singolare che esprime lo spirito di questo progetto: “A quella sedia manca una rotella“. Vi avevamo parlato di questa iniziativa a inizio mese.
Qual è l’obbiettivo di questa sedia a ruote high-tech in cui crede anche Enel? Lo spiegano gli autori di questa iniziativa imprenditoriale: “Rispondere concretamente alla necessità di indipendenza, inclusione e sicurezza di tutti gli utenti su sedia a rotelle e contribuirvi in modo significativo mettendo a disposizione lo strumento di un’effettiva mobilità sostenibile per le persone con disabilità“.
Infatti le sue caratteristiche sono incredibili e cercano di superare quelli che sono i limiti delle classiche sedie a ruote. Enel lo sa, per questo ha appoggiato il progetto di Avanchair che cerca di eliminare un ostacolo che accomuna chi soffre di disabilità tali da precludergli la mobilità.
“Il primo ostacolo che una persona con disabilità motoria incontra è il trasferimento autonomo dalla sedia al letto, al divano, alla macchina, alla vasca o alla poltrona dal dentista. Chi sta in sedia a rotelle svolge questo tipo di operazioni almeno 15-20 volte al giorno per lo più col supporto indispensabile di un caregiver. Questo trasferimento è fonte di stress psicofisico per gli attori coinvolti. Si tratta della continua paura di cadere e delle sollecitazioni che gravano sulle articolazioni“.
I risultati raggiunti sono incredibili così come la generosità di chi sta credendo nel progetto. Piano piano sale la percentuale di chi come Enel ha deciso di supportare e credere in Avanchair.