Piattaforme come Facebook e Twitter dovranno disporre di database specifici per gli utenti russi entro luglio, altrimenti la Russia provvederà a multarle.
La notizia è stata riportata per la prima volta da Interfax. La Russia sta considerando una legge che costringerebbe le società tecnologiche straniere ad aprire uffici in Russia o ad affrontare sanzioni ed eventuali ban. I provvedimenti sono parte dei più ampi sforzi di Mosca per esercitare maggiore controllo. Google e Facebook sono stati multati martedì per non aver eliminato i contenuti ritenuti illegali da Mosca, mentre Twitter è stato vittima di un rallentamento a marzo.
Facebook e Twitter rischiano una multa piuttosto salata a causa delle nuove normative in Russia
La multa potrebbe ammontare fino a 18 milioni di rubli per inadempienza. “Due società sono già ritenute amministrativamente responsabili per non aver rispettato questa richiesta”, afferma Wagner. Facebook e Twitter sono state multate di quattro milioni di rubli ciascuno nel 2020 per aver violato la legge sui dati. Wagner ha dichiarato che Facebook ha pagato la multa, ma Twitter è ancora in bilico.
Roskomnadzor ha annunciato a Interfax che Apple, Samsung e PayPal erano tra le oltre 600 società straniere ad avere dati localizzati in Russia. LinkedIn di Microsoft è stato bloccato. Un tribunale ritiene abbia violato la regola sull’archiviazione dei dati approvata nel 2015. La normativa concede alle autorità la possibilità di bloccare l’accesso a siti come Youtube, Twitter e Facebook, del tutto o in parte. I parlamentari dichiarano di aver reagito alle lamentele sulle censure da parte dei fornitori statunitensi.