Al giorno d’oggi i nostri smartphone possono essere definiti al 100% dei veri e propri centri di smistamento dati portatili, essi infatti, vista la loro forte integrazione nel tessuto sociale, ogni giorno muovo tantissimi byte di informazioni, tra cui dati importanti inerenti il proprietario come: anagrafiche, password, immagini e altre info sensibili, le quali agli occhi di un hacker, rendono i device delle prede decisamente appetibili.
Può capitare dunque alle volte, di beccarsi un malware scritto apposta da questi soggetti per cercare di sottrarre le informazioni nei vostri cellulari, questi generalmente sono dei piccoli software camuffati da app che, una volta installati nel dispositivo, iniziano ad assumerne il controllo.
Se quindi avete il timore di essere stati infettati da un malware, ecco qualche info per aiutarvi a capire se è davvero così.
Analizzare bene i segnali
Innanzitutto bisogna partire da un’adeguata contestualizzazione del vostro smartphone, ovvero, dovete pensare e riflettere se i vostri comportamenti possono effettivamente avervi messo a rischio, ad esempio prendere in considerazione se avete scaricato file da fonti esterne, installato app non certificate da piattaforme esterne al Play Store, questi sono i casi che spesso portano al download di malware.
Dopodiché, analizzate il comportamento del vostro telefono, se notate che nell’ultimo periodo inspiegabilmente ha iniziato a rallentare terribilmente, la batteria (seppur nuova magari) ha iniziato a durare decisamente meno e durante l’uso quotidiano spesso appaiono pubblicità nel menù a tendina o direttamente a schermo, allora probabilmente un malware vi sta tormentando per bene.
Un altro utile modo per levarsi il dubbio consiste nello scaricare un software anti-virus dallo Store, spesso la funzione che serve è gratuita e vi solleverà da ogni dubbio.