Purtroppo la cosa più straziante per i malati gravi di Covid-19 e i loro parenti è stata la lontananza. Il distacco obbligato. Ancora ricordiamo le tristi immagini di quelle morti in completa solitudine senza nemmeno poter dare l’ultimo saluto, se non il conforto, per quello che l’emergenza in corso permetteva, di medici e infermieri.
Proprio per questo è stato realizzato un robot intelligente. È in grado non solo di tenere compagnia ai pazienti Covid-19 ricoverati, ma anche di svolgere funzioni utili. Si tratta di un’invenzione tutta spagnola in grado di unire l’utile al dilettevole. I dettagli di questa invenzione sono davvero interessanti.
Eccolo il nuovo robot intelligente rispettoso di tutti i protocolli di igiene in caso di Covid-19. A realizzarlo è stato un gruppo di ricercatori spagnoli della sezione Ingegneria nell’Università di Malaga. Sono anni che si impegnano per realizzare soluzioni tecnologiche che non abbiano solo funzioni tecniche, ma anche sociali.
Infatti proprio questo robot è stato pensato per alleviare la degenza ospedaliera dei pazienti ricoverati per Covid-19. Si sa che il Coronavirus isola le persone. Questo simpatico robottino invece le unisce. Infatti, grazie a lui, sarà possibile effettuare videochiamate
senza interpellare la bontà del personale medico. Sarà lui a condividere foto e video sui vostri social. Insomma un’ottima compagnia per chi si trova in un letto di ospedale da solo e senza parenti.Altro aspetto importantissimo è che questo robot è amico anche del personale medico. Infatti è stato programmato per facilitarne il lavoro. In grado di avvisare i pazienti in merito ad appuntamenti e terapie in fase di somministrazione, è anche un utile promemoria su tutte le attenzioni da avere in caso di contagio da Covid-19.
Questo robot è molto discreto: si sviluppa su un corpo cilindrico alto poco più di un metro. È in grado di esprimersi anche attraverso movimenti facciali semplici. Si muove in modo del tutto autonomo e in completa sicurezza.
Inoltre sono allo studio nuove tecnologie per aumentarne l’autonomia dopo la ricarica. Insomma, anche questa volta la tecnologia raggiunge il cuore dell’umano. In particolare a beneficiarne potranno essere i pazienti Covid-19 di qualsiasi ospedale. Anche se si spera che, con la nuova campagna vaccinale, si possano ridurre ancora di più i contagi e soprattutto le morti.