Non è sicuramente la prima volta che sentiamo parlare di Google Fuchsia, un progetto nato per volere dell’omonima società già nel lontano 2016. Per ora le sorti dell’Operating System restano un completo mistero per una comunicazione pubblica che resta pari a zero.
Niente a che vedere con Android rispetto al quale è concettualmente molto diverso. Pensato per essere nativamente compatibile con una molteplicità di device sembra possa essere studiato per interfacciarsi efficacemente con smartphone, tablet, smartwatch, laptop ed anche PC Desktop.
Si scopre che Samsung collabora alle operazioni di sviluppo già da tempo. Il suo contributo si limita alla creazione di un file system proprietario denominato F2FS. A conferma di ciò un documento di supporto che accenna per grosse linee la partecipazione al progetto. La compagnia asiatica ha deciso di impiegare tale opzione a supporto delle NAND Flash sostituendo il formato predefinito ext4. Un approccio inizialmente avutosi con il Galaxy Note 10 e successivamente esteso ad una serie di altri dispositivi.
Oltre che a contribuire quale parte attiva in Fuchsia, la compagnia avrebbe suggerito di utilizzare il suo F2FS per comunicare anche con altri device, formando così una sorta di ponte di compatibilità più esteso.
Un interesse che potrebbe finalizzare una più stretta collaborazione tra le due società e che potrebbe dare verosimilmente vita a qualcosa di completamente nuovo. Staremo a vedere come finirà.