Come preannunciato già qualche settimana fa, dal prossimo anno la didattica a distanza o DaD non sarà più predominante. Gli studenti potranno infatti ritornare in presenza a partire dal mese di settembre, prendendo in esame tutte le precauzioni del caso. Questo quanto preannunciato dalla sottosegretaria Barbara Floridia.
Durante lo scorso fine settimana, alcuni rappresentanti del comitato Priorità alla scuola hanno deciso di manifestare a Bari chiedendo appunto il ritorno in presenza senza la possibilità di scelta.
Ha fatto molto rumore la protesta pacifica della scorsa settimana, la quale ha tenuto banco a Bari. Sia genitori che insegnanti hanno partecipato all’iniziativa, scrivendo al prefetto Antonia Bellomo. Ecco dunque è uno stralcio della lettera indirizzatagli:
“La scuola è in zona bianca. La Dad non è scuola. In pieno lockdown chiedevamo un anno fa che la Didattica a Distanza (DaD) fosse utilizzata solo per brevi periodi, in stato di assoluta emergenza e, soprattutto, che si iniziasse immediatamente ad intervenire per un rientro a scuola in presenza garantendo la massima sicurezza possibile. Siamo largamente consapevoli della situazione epidemiologica, delle difficoltà del sistema sanitario regionale, purtroppo per molti anni depotenziato, non rafforzato in questi ultimi mesi attraverso interventi di medicina di prossimità, di prevenzione e cura. Abbiamo più volte denunciato quanto le innegabili difficoltà dello stesso sistema sanitario regionale siano state più volte scaricate sulla scuola, di sovente additata dalle massime figure istituzionali della Regione – in misura strumentale – come luogo per eccellenza dei contagi“.