AstraZeneca è considerato un vaccino sicuro, ma soprattutto i benefici superano i rischi e questo vale ancora di più con il salire dell’età. Detto questo, un minimo di rischio di andare incontro ad effetti collaterali c’è sempre, anche di quelli più grave. Cambia qualcosa tra la prima e la seconda dose del vaccino? Alcuni aspetti sì.
La seconda dose del vaccino di AstraZeneca è assolutamente più sicura della prima. Se un rischio di coagulo di sangue era di uno ogni 100.000 dosi somministrate, e in alcuni casi anche meno, con la seconda diventa di uno ogni 600.000 dosi. In sostanza, il rischio diventa molto, ma molto meno significativo. Poi va aggiunto che comunque la comparsa di coaguli di sangue nella maggior parte dei casi non sono un rischio concreto per la salute.
AstraZeneca: la seconda dose del vaccino
In alcuni casi, anche se allo stato attuale è molto difficile, potrebbe venir proposta la somministrazione di una dose di un altro vaccino, come Pfizer per esempio. Questo non causa alcuni rischio e anzi, secondo alcuni studi quest’ultimo con in precedenza la somministrazione di AstraZeneca risulta essere una combinazione particolarmente efficace nel prevenire casi asintomatici di Covid-19.
Si parla di inoculare un vaccino diverso da quello di AstraZeneca come seconda perché alcune persone sono più a rischio di altre. Chi ha avuto un precedente caso di trombocitopenia dovrebbe di fatto evitarlo. Anche chi presenta casi in famiglia di coagulazione anomala del sangue si trova nella stessa situazione.
Nel caso si sia stati vaccinati con AstraZeneca, ecco i segnali a cui stare attenti:
- Mal di testa forti e persistenti.
- Visione offuscata grave e persistente.
- Gonfiore alle gambe.
- Respirazione difficile.
- Dolore addominale.