Un team tutto italiano ha individuato l’agente che può uccidere il SARS-CoV-2 in pochissimi secondi. Lo studio ha analizzato il potere killer dei raggi Uva e Uvb contro il virus: “Abbiamo dimostrato che raggi Uva e Uvb del sole nel giro di poche decine di secondi uccidono completamente il Sars-Cov-2″. A parlare il professor Mario Clerici, docente di Patologia generale presso l’Università Statale di Milano e direttore scientifico dell’Irccs Fondazione Don Gnocchi di Milano, che ha condotto la ricerca in collaborazione con un team dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Uno studio dal potenziale enorme, pubblicato in queste ore e che potrebbe segnare una svolta nella lotta al Covid, nonché spiegare perché d’estate gli indici di contagio diminuiscono pressoché spontaneamente.
Come durante lo scorso anno, infatti, anche quest’anno – benché con il contributo sostanziale dei vaccini – si sta verificando una riduzione sensibile della circolazione del virus.
”In spiaggia dopo 10-20 secondi è spacciato” riferisce Clerici all’Adnkronos, argomentando i risultati della ricerca in questione. Lo studio si pone nel solco di un precedente lavoro sviluppato durante lo scorso anno sui raggi Uvc, una componente dei raggi solari “che però non arriva sulla terra”. Pertanto risultava di fondamentale importanza studiare le radiazioni solari che invece arrivano fino a noi, individuandone il potenziale germicida.
“Dunque – riporta Clerici – abbiamo esattamente replicato i dati sugli Uvc però dimostrando questa volta che tutti i raggi solari distruggono il virus”. Che aggiunge un dato di vitale importanza: “Il tempo necessario quando per esempio si è in spiaggia con il sole che viene amplificato dal riverbero sulla sabbia o sull’acqua, è ancora più breve”.
A un anno di distanza abbiamo una sempre maggiore conoscenza del virus, e soprattutto dei suoi punti deboli.