La categoria degli smartphone rugged è una di quelli dove l’innovazione nelle funzionalità pratiche è fondamentale per orientare la scelta degli utenti. Infatti, in questo caso, la scelta è dettata non solo dal prezzo, ma soprattutto dalla capacità del telefono di offrire funzionalità esclusive che aiutano nel proprio lavoro o nelle proprie attività estreme. E in questo caso Doogee ha fatto centro, proponendo una funzione di visione notturna, migliorata anche nel tempo, che permette di fare foto e video in condizioni di buio totale. Ma scopriamo meglio questa feature e molti altri aspetti in questa recensione approfondita!

 

Design

L’azienda cinese Doogee ha cercato di convogliare elementi utili nella resistenza dello smartphone e piacevoli anche per l’occhio sotto il profilo del design. Una soluzione che non è affatto scontata, soprattutto quando la sicurezza diventa l’aspetto principale da tenere in considerazione. Non aspettiamoci dimensioni da primo della classe: abbiamo un’altezza di 167.0mm, una larghezza di 81.4mm e uno spessore di 15.5mm. Possiamo considerare queste misure tutto sommato molto buone se raffrontate al grado di protezione che deve garantire e alle certificazioni che è riuscito ad ottenere questo device. Il peso si attesta intorno ai 310g: non sono pochi, ma comunque sopportabili, soprattutto se usato nelle giuste situazioni. Questo peso in più sarà quindi più un pregio che un difetto in molti casi e, andando a guardare l’aspetto della batteria, siamo più che soddisfatti di questo aspetto.

Sul fronte dei materiali ottima le gestione e la scelta del titanio per gran parte della scocca posteriore: nel corso delle nostre prove con drop test ho avuto spesso paura che durante le cadute si potesse rompere il pavimento, invece dello smartphone. Tutte le parti che non sono rivestite in titanio, sono invece realizzate in plastica dura, molto resistente sia alle cadute che ai graffi. Sul lato inferiore è presente anche un gancio per appendere il device con un gancio o assicurarlo per non farlo scivolare dalla borsa o dalle tasche.

Sono tante anche le certificazioni di cui può vantare: UN38.3 / MSDS / Air Freight / Maritime Transport, CE(IEC62133 / ROHS/SAR) / FCC, GMS. Una lunga lista di sigle che si può sintetizzare con una resistenza estrema nei confronti dei fluidi di qualsiasi tipo, alla sabbia, alle microparticelle, alle vibrazioni e alle cadute da un’altezza massima di 1,8m. S96 Pro riesce quindi a coprire la maggior parte dei vostri utilizzi e se per caso non dovesse farlo, allora dovreste proprio pensare di lasciare il vostro telefono a casa!

Presenti i tasti per la regolazione del volume, per lo sblocco del dispositivo, per il riconoscimento dell’impronta con sensore laterale sulla scocca e pulsante aggiuntivo con funzione rapida personalizzabile, impostabile con singolo clic, doppio clic e clic prolungato. La porta USB Type C per ricarica e trasferimento dei dati e il jack audio da 3,5mm sono protetti da uno sportellino apribile: occorre sempre controllare che sia correttamente chiuso per evitare che si possa infiltrare polvere o acqua al suo interno. Anche lo sportellino per la doppia sim e micro sd, con tre slot disponibili è completamente protetta dagli agenti atmosferici, mentre il riconoscimento tramite lo sblocco con l’impronta è sempre funzionante, anche se non presenta una velocità estrema.

 

Display

Alloggiato in questa scocca ultra resistente troviamo un display da 6.22’’ HD+ Waterdrop: come suggerisce il nome presenta la famosa goccia nel notch della parte superiore, mentre per quel che riguarda i bordi, sono abbondanti su tutti i lati, in particolare quello superiore e inferiore. Peccato per la risoluzione che si ferma all’HD, con una densità di pixel pari a 270PPI. Si tratta di una limitazione in termine di specifiche tecniche, ma nella vita reale questa scelta è stata fatta per prediligere il lato della batteria. Questo è uno smartphone da battaglia che deve resistere a tutto: è senza dubbio avere un pizzico di risoluzione in meno e una durata maggiore della batteria, piuttosto che il contrario.

Colori e contrasto si adeguano agli standard degli schermi LCD IPS, con contrasti che non stupiscono e colori fedeli fino a che non si sposta lo sguardo dal lato dello schermo. Anche con una leggera inclinazione si perde qualità e contrasto nella colorazione dei pixel, ma soprattutto anche luminosità, che tuttavia rimane adeguata anche all’esterno.

 

Prestazioni

Ma veniamo alle prestazioni di questo modello rugged: 8GB di Ram, 128GB UFS e un Helios G90 per la parte tecnica. A livello di specifiche di dimostra comunque all’altezza del prezzo e della gestione dei contenuti, ma nella pratica? Nell’utilizzo, forse complice un pannello di bassa qualità, si percepiscono troppo le transizioni, anche se poi navigazione, apertura app  e giochi si rivelano per la maggior parte dell’utilizzo fluidi e ben gestibili. Dove rimane indietro purtroppo è lato software, con Android 10 (speriamo di vedere presto un aggiornamento ad Android 11), anche se le patch di sicurezza sono aggiornate a maggio 2021: un dettaglio che dimostra quando l’azienda vada in ogni caso a seguire e aggiornare il proprio dispositivo.

Lato connettività è presente il Bluetooth 5.0, GPS, Galileo, Glonass, Beidou, Wi-Fi, NFC, oltre a diversi tipi di sensori molto utili nell’uso con applicazioni specifiche. Infatti, all’interno del sistema c’è un cassetto molto particolare di app, che comprende tutta una serie di strumenti, come la livella, il pendolo, il fonometro e tantissime altre che permettono a chi fa dei mestieri come lavoro in cantiere, muratura e affini, di usufruire di un set di attrezzi portatile sempre con sé.

 

Fotocamere

Il lato fotocamere è forse quello che più mi ha stupito in questo caso: ne troviamo ben quattro sul lato posteriore e una sul lato anteriore.

  • Samsung 48MP AI main camera, Samsung S5KGM1SP03-FGX9 Sensor chip, 6P Lens, VCM, F/1.8, 90° FOV, PDAF, 4 LED
  • SONY 20MP Night vision camera, SONY IMX350 Sensor chip, 6P Lens, F/2.8, 80° FOV, 4 infrared night vision lights
  • Samsung 8MP Wide angle camera, Samsung S5K4H7 Sensor chip, 4P Lens, VCM, F/2.2, 130° FOV
  • 2MP Macro camera, 3P Lens, F/2.4, 90° FOV
  • Samsung 16MP Front camera, Samsung S5K3P3-DIE-SM Sensor chip, 5P Lens, 80° FOV, F/2.0

Con la fotocamera principale sono riuscito ad ottenere dei bei scatti, consistenti al punto giusto ed esposti in maniera corretta, tranne che nelle situazioni più difficili a causa della mancanza del supporto HDR. Ma i dettagli e i colori sembrano riflettere una buona qualità complessiva. La fotocamera ultrawide perde un po’ di smalto se comparata all’ottima fotocamera principale, ma dopotutto soprattutto in rapporto al prezzo e alla fascia di appartenenza non mi sento di bocciarla: anzi risulta adeguata, anche se non perfetta.

La fotocamera macro come al solito è quasi inutile: in questo caso i 2MP vengono sfruttati anche in altre situazioni legate alle app per il lavoro già viste in precedenza, quindi un’utilità effettiva si può trovare, ma le foto sono molto soft e il contrasto e la nitidezza un po’ forzate.

La vera rivelazione è il sensore per la visione a infrarosso. Non avevo mai avuto l’occasione di provare una soluzione del genere e, a parte l’effettiva utilità per un utente non pro, sono rimasto stupito. Grazie ai 4 sensori di illuminazione posteriori si riuscirà a fare foto e video (grazie ad un recente aggiornamento) al buio più completo. Buona la qualità delle foto, nelle quali si possono distinguere chiaramente anche i dettagli, anche se in bianco e nero.

Dove la fotocamera comincia a cedere leggermente è sul lato video. Non che sia un disastro chiariamoci: funziona bene sia per la risoluzione che per gli fps (1080 30fps max), ma la mancanza di stabilizzazione si fa sentire nei video più movimentati. Ed è vero che chi acquista un dispositivo di questo tipo si presuppone che sia sempre in movimento, che si tratti di sport o lavoro manuale. Quindi ok la qualità complessiva, anche nei passaggi e adattamenti di esposizione in fase di ripresa, che rispondono bene in brevissimo tempo, meno invece il lato stabilizzazione.

 

Batteria

Ebbene sì, siamo arrivati ad un aspetto di cui S96 Pro può andare fiero. La batteria da 6350mAh è tra le più grandi che abbiamo visto su uno smartphone, ed è anche l’aspetto che più influisce sul peso del prodotto. Tuttavia, grazie allo schermo con risoluzione HD e a un processore poco esoso di risorse, si riesce a farlo durare fino a 2-3 giorni, con un utilizzo medio. Perfetto quindi sia per escursioni che per lavori che magari andranno ad impiegare più giorni lontani da casa. Ottima anche la gestione della ricarica rapida a 24W, che non stupisce ma comunque riesce a fornire una ricarica più rapida del normale, con un 50% di batteria in circa mezz’ora.

 

Conclusioni e prezzo

Realizzare uno smartphone rugged che fosse funzionale e al tempo stesso bello da tenere in mano e da guardare non era facile: eppure Doogee ci è riuscita, proponendo un device completo, ultra resistente e all’altezza del suo utilizzo. Tuttavia, l’aspetto più importante è quello del prezzo: proposto ad un costo di listino di oltre 300€, è in realtà disponibile su Amazon ad un prezzo che oscilla tra i 250 e i 280€, rendendolo appetibile per molte fasce di utenti.

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