Il piano vaccinale in Italia è partito prima bene con l’immunizzazione del personale sanitario, ma ha subito un rallentamento importante e poi ha iniziato a ingranare sempre con un po’ di lentezza. A fine aprile abbiamo raggiunto finalmente il target operativo più importante ovvero 500.000 dosi di vaccini somministrate in un giorno. Ora abbiamo raggiunto un nuovo record.
Nella giornata di ieri, venerdì 4 giugno, in Italia sono state somministrate oltre 600.000 dosi. Come al solito, la fetta più grande di vaccini somministrati è quella di Pfizer con quasi il 75%; al momento il numero è più di 447.000. A seguire c’è il trattamento di AstraZeneca, di Moderna e di Janssen tutti con numeri abbastanti vicini tra loro; il meno usato rimane il monodose in quanto le spedizioni sono state relativamente poche. I numeri esatti sono attualmente in aggiornamento e quelli esatti si conosceranno solo tra un paio di giorni e poco più.
Attualmente l’Italia è al secondo posto in Europa per quanto riguarda la popolazione vaccinata per interno, quindi quelle persone che non necessitano di altre dosi se non quelle di richiamo tra diversi mesi; in merito le autorità sanitarie devono ancora trovare una quadra. Ci sono paesi che in realtà hanno più persone vaccinate con una singola dose, ma il nostro paese non ha puntato in pieno sulla strategia della prima dose e ha sempre proseguito con le seconde dosi con un ritmo comunque sostenuto.
Nelle prossime settimane grazie all’arrivo di più dosi e all’apertura di più punti vaccinali, anche nonostante l’estate, il numero di vaccini somministrati in un singolo giorno potrebbe aumentare di molto. Questo implica che si raggiungeranno i vari checkpoint con più velocità, come quello in cui si potrà iniziare a fare a meno delle mascherine, almeno all’aperto.