Il decreto stabilisce che siano annullate tutte le cartelle esattoriali, il cui valore non superi i cinque mila euro, che vanno dal 1 gennaio 2000 al 31 gennaio 2010. Grazie al decreto dunque tutte le persone fisiche e non, che nel periodo d’imposta al 31 dicembre 2019, avessero un reddito inferiore ai trenta mila euro, potranno godere della cancellazione delle cartelle dell’agenzia delle entrate. Vanno però escluse da questa categoria alcuni casi.
Mettendo da parte le cartelle esattoriali, agevolazioni in vista anche per le dichiarazioni dei redditi dal 2017 al 2018. In questi casi infatti verranno abbonate tutte le somme supplementari come interessi e contributi previdenziali. Previsto inoltre lo spostamento del periodo di sospensione dei termini di versamento. Insomma, in Italia è arrivato l’ennesimo colpo di spugna. Sicuramente una boccata di ossigeno per molte famiglie e per molti imprenditori; come sempre però resta l’amaro in bocca a tutti coloro che, rispettosi delle regole, hanno saldato i propri debiti nei giusti tempi; sembra quasi che in Italia, il rispetto delle leggi non paghi mai.