Facebook, da sempre, è teatro di truffe sentimentali che sfruttano falsi profili o foto a pagamento. Forse se ne parla poco perché la vergogna di essere caduti in questi tipi di raggiri è tanta. Tuttavia continuano a mietere vittime e spesso il silenzio non paga. Ecco come riconoscere le richieste di amicizia pericolose.
Forse sei una persona single in cerca della giusta metà, magari hai un matrimonio che non ti soddisfa e sei sempre in cerca di nuove avventure. Sono queste, e altre, le potenziali vittime privilegiate da quei criminali che realizzano profili falsi su Facebook.
Cavalcando l’onda dei sentimenti, una volta che l’utente ha accettato la loro richiesta di amicizia, entrano in scena dando il meglio di sé. Tutto comincia dall’idea che chi è stato contattato si fa: “Come è possibile cerchi proprio me!”. Troppo bello per essere vero? In questo momento si è già persa la lucidità. E su Facebook comincia una corrispondenza fatta di complimenti che in modo abile il criminale porterà a vere e proprie dichiarazioni di amore.
E se le foto del profilo sono quelle, se lei è così bella o lui tanto attraente, come può non esistere il colpo di fulmine? Peccato che dietro quel profilo Facebook
si nasconde chi dice di non essere. È pronta una truffa bella e buona.
L’obbiettivo di questi criminali è sempre lo stesso: sottrarre più denaro possibile. Addirittura la Polizia Postale ha incontrato casi in cui erano state richieste somme di denaro per l’acquisto di una casa dove andare a vivere insieme. Facebook si presta molto bene per realizzare profili fasulli.
Altre richieste di denaro nascono da fantomatici problemi di salute, oppure biglietti aerei o del treno per raggiungere il nuovo amato. Si tratta di richieste solo e unicamente volte a estorcere denaro. Ma quando la povera vittima se ne accorge, ormai è troppo tardi.
Senza parlare poi dei profili su Facebook di chi vende le proprie foto private a prezzo. Richieste di amicizia di uomini o donne bellissimi che poi, sulla loro bacheca, hanno solo link per visualizzare le loro foto. Ovviamente a pagamento. Anche questo business sta mietendo molte vittime che spendono cifre importanti per poi trovarsi con un pugno di mosche.
Addirittura ora sta girando su WhatsApp la truffa Hermès che promette una borsa Kelly in omaggio pagando solo le spese di spedizione. Ovviamente nulla di tutto questo è vero, ma occorre non farsi ingolosire né dall’amore ritrovato, né da una borsa che vale migliaia di euro.