Sembra fantascienza parlare di energia a basso costo prodotta a emissioni zero? Forse sì, ma qualcuno l’ha promesso grazie alla fusione nucleare. Si chiama TAE Technologies l’azienda che, entro il 2030, realizzerà un reattore capace di resistere a 51 milioni di gradi stabilizzando il plasma. Ecco i dettagli.
Sono più di 30 gli anni investiti da TAE Technologies che l’hanno portata a poter dire con certezza che entro il 2030 saranno in grado di produrre energia a basso costo con zero emissioni. Questo grazie a un reattore che sarà così resistente da non sciogliersi alle elevate temperature raggiunte dalla fusione nucleare.
Tutto sta nel contenere il plasma e mantenerlo stabile. Questa è la sfida, ma una volta raggiunto questo obbiettivo l’azienda ha dichiarato:
“Tae ha ora convalidato che l’approccio unico dell’azienda può adattarsi alle condizioni necessarie per una centrale elettrica a fusione economicamente sostenibile entro la fine del decennio“.
Il nucleare fa ancora paura a molti, questo non solo per i pericoli e le conseguenze che deriverebbero da un disastro. Infatti, rispetto a quanto dovrebbero, le centrali esistenti non sono a norma secondo gli standard di sicurezza attuali.
Questo perché modificare gli impianti per garantire l’incolumità di chi risiede vicino, costa troppo e sarebbe antieconomico. Ecco perché ad oggi l’idea generale è quella di sfruttare finché è possibile questi bestioni fino alla loro morte.
Ma TAE Technologies ha risolto il problema proponendo un reattore nucleare capace di contenere non solo le alte temperature e il plasma, ma anche e soprattutto i costi di produzione. Purtroppo però non è così economica la realizzazione di questo progetto che necessita di parecchi milioni di euro.
La fortuna di questa azienda è che alle spalle c’è Google a finanziare. Questo le ha permesso di avere già disponibili fondi pari a 880 milioni di dollari per la realizzazione del reattore. Ma pare non basteranno.