Quanto dura la protezione dei vaccini Covid-19? Questa è per certi versi la domanda più difficile che ci si può fare in merito. Essendo trattamenti recenti non lo si può sapere con certezza e ogni giorno che passa arrivano nuovi dati. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità e il ministero della Salute per la prima dose dei vaccini si parla di un periodo al massimo di 112 giorni.
Si parla quindi di quattro mesi, tempo nel quale dovrebbe essere quindi presa la seconda dose di uno dei vaccini in questione. Dopo di che, tornano le incognite su quanto possa durare. Nel corpo ci sarà un momento in cui il numero di anticorpi contro il virus aumentano per poi stabilizzarsi e diminuire. Bisogna capire qual è il livello sotto il quale non ci si può più considerare protetti.
Un aspetto importante da considerare è il fatto che il corpo ha altre difese oltre agli anticorpi specifici quindi una volta che si abbassano non diventiamo vulnerabili come prima della vaccinazione. In ogni caso, proprio l’abbassamento di questa forma di difesa rende necessario l’uso di una dose di richiamo, la cosiddetta terza dose. Attualmente si sta ancora cercando di capire cosa fare in merito, ma è sicuro che arriverà il momento di farla.
L’inizio della distribuzione della terza dose dei vaccini probabilmente inizierà verso la fine dell’estate e interesserà dapprima le fasce più deboli come gli ospiti delle RSA. Successivamente toccherà a tutti gli altri, ma il sistema di distribuzione sarà diverso da quello attuale. Il commissario per l’emergenza ha sottolineato come si tratterà di un programma vaccinale ordinario, simile a quello normale per i vaccini antinfluenzali.