L’impegno di Huawei nel mondo della tecnologia cresce ogni anno di più in tantissimi settori. Uno di questi è proprio quello degli auricolari True Wireless, con i quali, sia per forma che dimensioni, non ha mai smesso di fare concorrenza ai modelli di Apple. Quest’anno, con la quarta serie ha provato a rinnovare il comparto tecnico, con tutta una serie di funzionalità in grado di migliorare l’esperienza utente. Ma vediamo insieme come si sono comportate nella prova pratica con questa recensione approfondita!
Design
Con queste Huawei Freebuds 4 ci troviamo di fronte degli auricolari di tipologia open fit, con un peso di 4,1g per auricolare. La realizzazione in plastica è ben rifinita, anche se, forse a causa del peso estremamente ridotto, risultano un po’ plasticose una volta tirate fuori dalla confezione. Il design vero e proprio richiama le True Wireless di casa Apple, con un’astina decisamente lunga: 41mm di lunghezza per questo modello, con delle astine appunto che arrivano fino alla guancia e che sono molto visibili dall’esterno. Due le colorazioni disponibili: grigio argentato e bianco (come quelle in nostro possesso). Alla base delle astine troviamo un particolare con rifinitura a specchio che spezza la colorazione a tinta unita del corpo dell’auricolare.
La custodia di ricarica ha una forma stondata, con un diametro di 58mm e uno spessore di appena 2,1cm: ottime le proporzioni e anche il peso di 38g, che permette di essere portata con sé anche nella tasca dei nostri jeans.
Complessivamente le forme morbide degli auricolari ci sono piaciute, con un design che colpisce e che tende a farsi notare molto quando le si indossano; inoltre, la certificazione IPX4 fornisce un grado di protezione aggiuntiva contro gli schizzi d’acqua, la pioggia e il sudore, garantendone il funzionamento anche in condizioni più particolari, come ad esempio lo sport.
Comfort
Quest’aspetto non è mai facile da recensire e occorre sempre prenderlo con le pinze. Gli auricolari True Wireless presentano le forme più diverse e ogni singolo modello si adatta diversamente alla fisionomia del canale uditivo e dell’orecchio degli utenti. Dalla nostra esperienza con svariati modelli possiamo affermare che il design open fit di Freebuds 4, senza gommino, funziona soprattutto per le situazioni di tutti i giorni, quando si ascolta della musica in treno, o ancora quando si cammina per strada per andare al lavoro. Quando si cominciano ad utilizzare per lo sport la situazione comincia a cambiare. Non che gli auricolari tendano a cadere, ma piuttosto non danno più quella sensazione di stabilità che si ha in altre condizioni più “normali”. Inoltre, la dimensione importante delle astine le rendono belle da vedere ma meno comode da indossare nel lungo periodo.
Ottimo il sensore di prossimità che indica agli auricolari se li stiamo indossando o meno, interrompendo automaticamente la musica nel caso vengano tolti dall’orecchio.
Controlli touch
Ottimi e decisamente migliorati i controlli touch presenti sulle astine: essendo così lunghe forniscono un ampio spazio di manovra per eseguire i comandi, che si risolvono in: doppio tap per Play/Pausa, Tap prolungato per attivazione o disattivazione della cancellazione del rumore e slide per il controllo del volume. In tutti i casi la sensibilità dei comandi è eccellente e in più si possono personalizzare direttamente dall’app di gestione degli auricolari, Huawei Life AI.
Sound e prestazioni
Il bluetooth 5.2 garantisce un collegamento solido e a lungo raggio, mentre i nuovi driver da 14,6mm forniscono un boost di potenza aggiuntiva rispetto ad altri modelli. Parlando di sound e sonorità degli auricolari, il design open fit non garantisce un isolamento acustico tale da fornire immersione ai brani che stiamo ascoltando. A seconda del posizionamento degli auricolari all’interno dell’orecchio potremo avere un sound più pieno, o anche più distante. Nel mio caso mi sono trovato spesso a sentire i suoni come se provenissero in lontananza, e non direttamente nell’orecchio. A livello di sound, il suono restituito da Freebuds 4 è asciutto e preciso, con un buon equilibrio nel rapporto tra bassi e medi/alti.
I bassi non fanno gridare al miracolo, ma dopotutto il miglioramento rispetto al modello precedente si fa sentire sotto questo aspetto. Se siete fan di musica dove i bassi rappresentano la base dell’ascolto, allora le Freebuds 4 non riusciranno a darvi quel boost particolare in grado di farvi cominciare a ballare. Se invece il vostro ascolto è più orientato al pop, o a brani dove è la voce ad essere protagonista, allora questo sound si adatterà meglio alle vostre esigenze.
Per quando riguarda il famoso lag nell’ascolto di film, serie tv o video su YouTube, è stato ridotto veramente all’osso: per accorgersene si deve prestare attenzione solo alle labbra di coloro che parlano, altrimenti il suono risulta naturale e sincronizzato con gli auricolari. Ottimo lavoro sotto questo punto di vista.
Cancellazione del rumore
La cancellazione attiva del rumore open-fit studiata e portata su questo modello da Huawei fornisce una prestazione buona per questa tipologia di auricolari, ma che comunque non riesce a tenere il passo di auricolari in-ear. Huawei sostiene di riuscire ad eliminare suoni fino a 25 decibel con questo nuovo sistema, ma la realtà è che se la cancellazione del rumore è una funzione a cui prestate particolarmente attenzione, dovreste rivolgervi ad auricolari in-ear. Nonostante in situazioni di traffico o sui mezzi pubblici, la differenza tra acceso o spento si sente, in tante situazioni sembra quasi non esserci alcuna differenza. Le voci risultano in ogni caso percepibili (come è giusto che sia) in entrambi i casi.
Tuttavia è da segnalare che il sound degli auricolari riceve un piccolo boost sul fronte dei bassi e della resa generale con la cancellazione del rumore attivata, il che riesce a dare un piccolo spunto in più nell’immersione sonora.
Microfono
Tutti gli auricolari che si rispettino dovrebbero essere in grado di fornire una prestazione anche in fase di chiamata di buon livello: le Freebuds 4 non si smentiscono in questo, con una buona percezione della voce, grazie anche alla possibilità di attivare la modalità chiamate in HD (che consuma più batteria) che riesce a risaltare meglio la voce rispetto ai rumori ambientali. Inoltre, la lunga astina riesce ad arrivare più vicina alla bocca, e quindi a recepire meglio i suoni emessi nel corso di registrazioni o chiamate.
Batteria
Dove questo modello cede un po’ è sotto il profilo della batteria: con ACN attivato si raggiungono quasi le 3 ore di ascolto, mentre con ACN disattivato le 4 ore si possono superare tranquillamente, anche se molto dipende dal tipo di musica ascoltata, dall’ambiente in cui ci si trova e infine dal livello di volume impostato. Le nostre prove sono state effettuate in ambienti piuttosto silenziosi e quieti e con volume compreso tra il 75 e l’80%. La custodia di ricarica d’altra parte garantisce circa 4-5 cicli di ricarica completa, andando a colmare la lacuna di durata degli auricolari. Inoltre, con soli 15 minuti di ricarica si potrà godere di circa 2 ore di ascolto musicale, quindi anche se doveste trovarvi a secco, basterà poco per riprendere l’ascolto. Ad oggi la situazione relativa alle batteria nel mondo degli auricolari True Wireless si sta evolvendo molto velocemente, con durate che arrivano anche oltre le 5 ore con ACN attivo. In questo caso Huawei ha preferito dare risalto alla leggerezza e al design, facendo qualche compromesso sulla durata della batteria degli auricolari. Se intendete ascoltare qualcosa nel tragitto casa-lavoro, o anche un film dalla durata di due ore circa, allora starete in una botte di ferro. Se il vostro ascolto invece è più lungo allora potreste trovarvi in difficoltà.
Multipoint, finalmente!
Dico finalmente perché si tratta di una funzione molto interessante: Freebuds 4 permettono di essere accoppiati contemporaneamente a 2 diversi dispositivi, senza che l’utente debba ogni volta cambiare device dal dispositivo. Una funzione ottima in ambito lavorativo principalmente, o anche per altri utilizzi più specifici, che fa piacere vedere su un modello come questo.
Prezzo e conclusioni
Come anticipato, 149€ il prezzo di listino per portarsi a casa questo prodotto targato Huawei, e se lo acquistate entro il 18 giugno potrete ricevere in regalo anche Huawei Band 6 (trovate la nostra recensione a questo link). In fin dei conti se preferite degli auricolari open fit, queste Freebuds4 non vi deluderanno: tuttavia la durata della batteria limitata e la poca insonorizzazione durante l’ascolto potrebbero rappresentare un problema per chi si ritrova ad acquistare una true wireless per la prima volta senza conoscere molto di questo mondo. D’altra parte il sound è buono, con dei bassi migliorati rispetto alla generazione precedente, e un sound complessivo un po’ asciutto per i miei gusti, ma comunque ben equilibrato.