Centinaia di migliaia di persone sono state vaccinate con almeno una dose del vaccino di AstraZeneca, e si riferimento solo a quelli sotto i 60 anni. Quest’ultimi possono andare incontro allo sviluppo di coaguli di sangue come effetto collaterale del trattamento. Riconoscere per tempo questa reazione avversa può semplificare di molto poi il decorso. Ci sono alcuni sintomi nello specifico da tenere in considerazione secondo l’AIFA.
C’è da sottolineare che non tutti i coaguli di sangue sono identici. La maggior parte non risultano essere gravi mentre in alcuni casi possono dare vita a eventi trombotici. Anche quest’ultimi, in alcuni casi possono creare gravi complicanze, soprattutto se si presentano in sedi atipiche e più sensibili, come il cervello.
Come si può notare, le gambe e il torace sono i luoghi in cui è più probabile che si sviluppano i coaguli di sangue a causa del vaccino di AstraZeneca. Per quanto riguarda i sintomi neurologici la situazione è leggermente più complessa. Se prendiamo per esempio il caso della ragazza genovese, inizialmente ha provato forti mal di testa e un’alta sensibilità alla luce, ma non sono gli unici. Anche la poca lucidità è uno di questi.
Un coagulo di sangue può spaventare, ma nella realtà dei fatti è facilmente trattabile nel momento in cui preso per tempo. Rispetto all’inizio delle vaccinazioni, e si intende a livello globale non solo in Italia, la situazione è cambiata. Ora gli operatori sanitari sanno cosa guardare in caso di situazioni dubbie mentre prima era più difficile capire il problema.