Centinaia di migliaia di persone che hanno ricevuto la prima dose del vaccino di AstraZeneca dovranno ricevere ora la seconda di Pfizer o di Moderna, perlomeno se sotto i 60 anni. Mischiare due vaccini, sebbene sfruttino due tecnologie diverse ovvero vettore virali per il primo e mRNA per i secondi, non sembra essere assolutamente un pericolo.
Diversi studi hanno già mostrato come alternarne questi vaccini crea comunque una risposta immunitaria potente e per quanto si è visto con AstraZeneca, la risposta è anche più forte. I dati più promettenti sono stati visti proprio facendo seguire una seconda dose di Pfizer alla prime dose del trattamento anglo-svedese. Ci sono in realtà notizie positive e notizie fastidiose più che negative.
Secondo quanto è stato visto, questa combinazione è la migliore di tutte e se fatta con una distanza di tempo corretto, l’efficacia totale è quasi la stessa di due dosi di Pfizer
, che ricordiamo essere il vaccino più efficace finora approvato nel mondo. Detto questo, c’è anche un aspetto non positivo, ma che non sarebbe neanche giusto dire negativo.È stato visto che la combinazione in questione porta ad un aumento degli effetti collaterali, ma si tratta dei soliti. Mal di testa, sensazione di stanchezza, dolori articolari o muscolare, tutti fastidi che tendono a comparire nei primi due giorni e sparire nella stessa giornata o dopo un buon riposo. In sostanza, non c’è da avere paura di ricevere un vaccino diverso dal precedente, soprattutto se si parla di Pfizer.