Un nuovo caso scoppia per WhatsApp. Gli utenti che sono operativi sulla piattaforma di messaggistica istantanea hanno ora un nuovo timore, legato alla possibile riattivazione degli account a pagamento.
Nel corso di queste settimane è infatti tornata virale la fake news relativa ad un ipotetico ritorno degli account a pagamento. Come per le precedenti occasioni, però, anche in questa circostanza tutto si risolve in una fake news legata a tentativi di phishing da parte di alcuni malintenzionati.
L’obiettivo dei cybercriminali è sempre lo stesso: spingere gli utenti verso il click su un link in allegato. In queste circostanze, anche un semplice click potrebbe essere strategico da parte dei malintenzionati per rubare dati personal
o anche per attivare servizi a pagamento sul profilo tariffario delle vittime.Così come per altre tipologie di messaggi (ad esempio, quelli sul Covid, sempre caratterizzati da fake news) anche in questa circostanza, è bene rispettare una regola. Tutte le comunicazioni che parlano di ritorno per gli account a pagamento, infatti, devono essere eliminati senza alcun indugi o esitazione da parte degli utenti.
Su questo fronte, le parole degli sviluppatori sono state da sempre molto chiare. Già a partire dal lontano 2014, WhatsApp è un servizio a costo zero. Le smentite degli sviluppatori hanno confermato in più occasioni l’attuale indirizzo della piattaforma di messaggistica istantanea. Anche per il futuro prossimo, WhatsApp sarà a costo zero e non chiederà alcun pagamento (benchè minimo) ai suoi iscritti.