Airbus H145 della tedesca ADAC Luftrettung: è questo il nome di ciò che darà vita alla rivoluzione. Trattasi di un elisoccorso alimentato da un biocarburante di seconda generazione – il SAF, preferito dall’industria aeronautica – che riduce le emissioni di CO2 fino al 90% rispetto al suo equivalente fossile. Il motivo? Semplice. Tutto merito dei materiali residui e di scarto dell’economia circolare come oli e grassi da cucina usati, di cui è composto. In questo modo il combustibile non andrà ad intaccare sulla produzione alimentare agricola.
Ad esempio, il carburante utilizzato per il primo volo dell’elicottero di soccorso a Monaco è nato dall’idea di TotalEnergies nel suo stabilimento in Francia da olio da cucina usato, senza utilizzare alcun olio vegetale vergine. Grazie a questa trovata, la flotta di ADAC Luftrettung potrebbe ottenere una riduzione del 33% delle emissioni di CO2, la quale, con più di 50.000 missioni di soccorso e più di 3,3 milioni di chilometri percorsi all’anno, nonché una riduzione di circa 6.000 tonnellate di CO2.
“Vogliamo essere un pioniere nella riduzione di CO2 nei servizi medici di emergenza con cherosene ecologico. Questo significa che dobbiamo anche sviluppare tecnologicamente il soccorso aereo in modo che l’uso del SAF sia a prova di futuro nel lungo termine. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo dei partner forti al nostro fianco
“, aggiunge Frédéric Bruder, amministratore delegato di ADAC Luftrettung. “È importante che il SAF sia un carburante ufficialmente approvato, il che significa che la sicurezza dei voli e dei pazienti rimane al massimo livello“.Christian Cabrol, amministratore delegato di TOTAL Deutschland GmbH, aggiunge: “TotalEnergies si è posta l’obiettivo di arrivare a emissioni nette zero insieme alla società entro il 2050. Sviluppando i biocarburanti, stiamo aiutando i nostri clienti dell’industria aeronautica a ridurre l’intensità di carbonio dei prodotti energetici che utilizzano. Il nostro carburante sostenibile per l’aviazione può essere utilizzato senza alcuna modifica dell’infrastruttura logistica per lo stoccaggio e la distribuzione. Lo stiamo sperimentando oggi nella pratica. Lo scorso marzo, abbiamo iniziato con successo la produzione di carburante sostenibile per l’aviazione in Francia, che è già stato utilizzato per un volo a lungo raggio tra Parigi e Montreal due settimane fa, e presto lo renderemo disponibile ai nostri clienti tedeschi“.