Lascerebbe trapelare un cauto ottimismo il grande risultato che l’Italia sta ottenendo grazie alla campagna vaccinale contro il COVID. A quanto pare i numeri sarebbero molto elevati, con circa 600.000 somministrazioni ogni giorno, superando dunque le più rosee aspettative previste qualche mese fa.
Ci sono però spesso tantissime situazioni che portano malumore tra le persone, soprattutto quando si parla delle dosi dei vaccini. Secondo quanto riportato infatti ci sarebbero ancora tante polemiche in merito allo scetticismo di alcune persone in merito al vaccino.si parlerebbe infatti ancora tanto del caso dello scorso 8 maggio: come riportò il celebre quotidiano Il Messaggero, una donna di 91 anni sarebbe deceduta in seguito alla somministrazione della seconda dose del vaccino anti-COVID 19.
Lo spiacevole caso che ha riguardato l’anziana donna nel trevigiano, più precisamente a Villorba nel parcheggio del punto vaccinale, avrebbe destato qualche preoccupazione. L’episodio, accaduto ormai più di un mese fa sarebbe scatenato ancora alcune polemiche. La signora infatti avrebbe subito un arresto cardiocircolatorio
che ne causò il reversibilmente il decesso.Tutte le manovre di rianimazione da parte del personale del centro vaccinale furono condotte fino allo sfinimento e fino all’arrivo dei soccorsi ma senza alcun tipo di risposta da parte della donna. Ci sono state dunque tante polemiche nonostante sembri che la Ussl abbia escluso ogni legame tra i due eventi, ovvero il vaccino e il decesso dell’anziana donna. Bisogna infatti constatare che sono state tante le morti sospette dopo la somministrazione del vaccino, e sarebbe proprio questo a far dubitare ancora moltissime persone.