Quando si tratta di smartwatch, sono sempre stato un grande fan di Huawei: fin dal primo Watch GT, passando per Honor Magic Watch, per arrivare poi agli ultimi arrivati, come Huawei Band 6 o Huawei Fit. In tutti i casi l’esperienza utente, anche senza Android Wear, è stata completa e solida sotto tutti i punti di vista. Con questo Watch 3 Huawei non smentisce la propria posizione e, grazie al nuovo HarmonyOS 2, conferma le grandi aspettative concentrate su questo prodotto, uno dei più completi attualmente sul mercato. Ma scopriamo meglio in questo recensione approfondita!
Partiamo dal design, che si può sintetizzare in una sola esclamazione: WOW! A primo impatto questo Watch 3 lascia davvero a bocca aperta, sia per quel che riguarda la qualità costruttiva e i materiali, che per l’aspetto relativo al design vero e proprio.
Partiamo dalla cassa, realizzata in acciaio inossidabile e in ceramica, trasmette una sensazione di solidità davvero impareggiabile, con una sensazione al tatto decisamente premium. Purtroppo anche in questo caso le sue dimensioni risultano più una limitazione che un pregio: la cassa da 46mm e lo spessore di 12mm non aiutano in questo caso a renderlo un dispositivo per tutti. Chi ha il polso molto sottile dovrà accontentarsi di altri modelli, poiché per quanto riguarda le dimensioni, siamo veramente su misure importanti. Chiaramente non è impossibile portarlo, ma si tratta di un elemento da tenere in considerazione durante l’acquisto. Presente il microfono e l’altoparlante sul lato destro della cassa (lateralmente verso il basso) e due pulsanti: uno a filo per accedere alle funzioni relative al monitoraggio sportivo, e uno invece rotondo e sporgente per accedere ai menù di navigazione. Quest’ultimo pulsante, oltre ad attivare determinate funziona tramite la sua pressione, presenta anche una ghiera girevole dal feeling incredibile che permette di eseguire uno zoom all’interno dei menù o di navigare con scorrimento all’interno delle varie applicazioni. La parte che poggia sul polso è realizzata in ceramica e presenta i vari sensori di cui parleremo più avanti: le forme stondate e molto morbide sono estremamente comode e in nessun caso rappresentano un fastidio, perfino durante il sonno (nonostante le dimensioni della cassa).
Passiamo al cinturino: la parte esterna è realizzata in pelle (color marroncino nel nostro caso), molto bella al tatto e anche morbida; la parte interna dà un buon grip quando si indossa e fornisce la morbidezza necessaria a rendere il prodotto praticamente invisibile quando si indossa. La chiusura, con un dettaglio più chiaro “Huawei”, è in acciaio inossidabile e lucida alla vista.
Il peso dell’orologio si fa sentire, sia per i materiali che per le dimensioni, con i suoi 65g (compreso il cinturino). Al polso si fa sentire rispetto ad altri modelli o alle varie band a cui ci siamo abituati, ma è un peso positivo, che conferma la qualità dei materiali, senza mai essere eccessivo o dare fastidio durante l’utilizzo.
Infine, la certificazione che lo rende impermeabile fino a 5 atmosfere completa un quadro a dir poco eccezionale: dopo averlo utilizzato sott’acqua per diverso tempo sarà opportuno eseguire un’azione di drenaggio dal condotto dello speaker tramite l’apposita funzione nel menù rapido delle impostazioni, in modo tale da prevenire l’accumulo di acqua in quella zona.
Sarò ripetitivo, lo so, ma anche qui si rimane di stucco. La rifinitura esterna con bordo curvo è insolita ed elegante allo stesso tempo: inizialmente sono rimasto interdetto vedendolo dal vivo, ma poi una volta abituato ne apprezzo il design ad ogni controllo dell’ora. Le dimensioni di 1.43″ e la risoluzione di 466 x 466 pixels (PPI 326) con tecnologia Amoled, lo rendono uno dei display più belli in circolazione. La profondità delle sfumature dei colori, la loro intensità e soprattutto la visibilità sotto il sole, sono caratteristiche che confermano la qualità del pannello. La luminosità adattiva è supportata e anche in spiaggia sotto il sole diretto le informazioni sono perfettamente visibili.
Presente anche la funzione di Always-on display, che consuma più batteria ovviamente, e che lascia attiva una schermata che ricorda la watchface impostata. Personalmente l’ho disattivata come funzione, dato che la funzione di tilt per attivare lo schermo con il polso funziona bene e in maniera veloce.
Il touch supporta gli swipe, il tap, la pressione e la pressione prolungata. Fluido e naturale in ogni circostanza, i comandi vengono recepiti immediatamente, senza mai doverli ripetere.
A bordo troviamo tutto il necessario per qualsiasi cosa possa venirci in mente:
Il sensore di accelerazione, assieme al giroscopio, permette di gestire al meglio il movimento dello smartwatch, la rilevazione dei passi e soprattutto il movimento del polso per l’accensione dello schermo. Il sensore per la luce ambientale, come già visto, adatta al meglio la luminosità del proprio pannello in base alla quantità di luce presente nell’ambiente, mentre grazie al barometro e al sensore geomagnetico è possibile sapere la pressione atmosferica e monitorare l’altitudine durante il monitoraggio sportivo.
Per quel che riguarda il sensore per la misurazione del battito cardiaco, si tratta di un sensore ottico che restituisce dei valori molto buoni se comparati ad apparecchi professionali, e soprattutto riesce a fornire una panoramica completa grazie alla funzione di monitoraggio 24h su 24h. Grazie a delle stime e a quest’ultimo sensore si può anche monitorare il livello di ossigenazione del sangue, sia in maniera automatica che in maniera del tutto manuale. Infine, ultima aggiunta all’elenco di sensori, è possibile monitorare la temperatura del nostro corpo, anche se effettivamente non sembra estremamente precisa, con temperature che si attestano intorno ai 33-34° C. Tutta questa mole di dati viene elaborata dall’IA del dispositivo per darci delle tabelle e dei dati piuttosto accurati sulle nostre condizioni fisiche, sul livello stress e anche sul monitoraggio del sonno, che avviene con una rilevazione precisa e affidabile. L’orologio non ha mai scambiato il mio stare a letto a guardare una serie tv per sonno o viceversa.
L’attività fisica può essere monitorata semplicemente con un tocco del pulsante laterale. Si aprirà un menù con la possibilità di aviare un monitoraggio automatico, oppure di scegliere tra le decine e decine di sport selezionabili. Dai nostri test la misurazione risulta affidabile sia nel tracking che nella gestione dei tempi, della distanza, della cadenza e del battito cardiaco sotto stress. Grazie alla presenza del GPS
(GPS + GLONASS + Galileo + Beidou), la traccia è precisa e affidabile anche nei cambi di direzione di pochi metri, con una correttezza accurata nella rappresentazione sulla mappa fisica. Tempi, distanze e cadenza sono anch’essi molto precisi e riescono a darci una panoramica completa sull’app in grado di tenere traccia di tutti gli sport possibili.Personalmente penso sia un orologio molto completo sotto questo punto di vista, a cui non manca assolutamente nulla anche se messo a confronto di dispositivi più professionali come sportwatch molto specifici, a meno che ovviamente non siate degli atleti professionisti e necessitiate quindi di informazioni ultra-precise. Per qualsiasi altro utilizzo, dall’amatoriale alla semplice passeggiata supera tutte le più rosee aspettative.
In tanti non saranno contenti di vedere un sistema proprietario a bordo di questo dispositivo. Android Wear è sicuramente più completo di funzioni e di possibilità di utilizzo, ma è vero anche che la gestione di un sistema proprietario permette di integrare tante funzioni e di gestire la batteria in maniera decisamente migliore rispetto a Wear. In questo HarmonyOS 2 ci ha convinto, sia per il livello di personalizzazione raggiunto, che per la sua estrema fluidità nelle operazioni quotidiane. Difficile vedere un lag a bordo di Huawei Watch 3, e soprattutto i menù e le grafiche risultano belle da vedere e da usare. Le notifiche vengono lette in maniera corretta, con una buona animazione per l’arrivo e un’ottima giustificazione del testo. Tuttavia, ad eccezione della lettura non è possibile rispondere ai messaggi in alcun modo o interagire con esse. Le chiamate vengono invece gestite meglio, con la possibilità di rispondere o di interrompere la conversazione. Purtroppo dovremo fare a meno del navigatore, o anche del controllo musicale di Spotify, ma speriamo possano essere aggiunte come funzioni in futuro con specifici aggiornamenti.
Non viene indicato il processore che muove questo smartwatch, ma i 2GB di ram e i 16GB di rom muovono bene il sistema, senza impuntamenti o problemi di alcun tipo. Grazie ai 16GB di memoria di sistema si potrà ascoltare la propria musica in streaming digitale direttamente sull’orologio o in streaming dal proprio telefono. Inoltre, alcune gesture, permettono di impostare delle funzioni come la risposta alla chiamata senza toccare il dispositivo. Anche la funzione di Scatto Remoto direttamente dallo smartwatch è interessante, ma (come l’ascolto musicale) è disponibile solo sui telefoni Huawei con HarmonyOS 2.0.
Inoltre, il supporto al Bluetooth 5.2, alle reti WiFi e anche alla eSIM di nuova generazione, vi permetterà di rimanere collegati in ogni circostanza, anche senza l’ausilio del telefono.
Il microfono integrato all’interno del dispositivo funziona molto bene nella ricezione dei comandi e delle indicazioni, mentre lo speaker ha un volume impressionante in relazione alle dimensioni dell’orologio. Buona la qualità delle indicazioni fornite durante l’esercizio, con un volume raggiunto molto intenso e ascoltabile anche a distanza.
Celia è il nuovo assistente vocale presente su Huawei Watch, ma purtroppo, almeno per il momento la frase di attivazione “Hey, Celia” non funziona nel 100% dei casi. Il comando viene recepito una volta su due, ma una volta attivato si può fare praticamente ogni caso, dall’avviare un’attività sportiva, all’impostare una sveglia o un timer o anche eseguire una semplice misurazione del battito cardiaco o della temperatura.
(Aggiornamento versione 2.0.0.155: con l’aggiornamento la batteria è migliorata moltissimo, arrivando a consumare solo il 6-7% per un’ora di passeggiata, invece del 10% misurato in precedenza. Nell’uso quotidiano invece, abbiamo misurato un consumo di circa il 30-35% di batteria, al posto del 50% abbondante misurato con la precedente versione.)
Ma veniamo al lato batteria. Huawei ci dice che con un utilizzo medio Watch 3 dovrebbe durare almeno 3 giorni. Con la nostra prova (che prevede l’attivazione di tutti i sensori e tutti i monitoraggi, ad esclusione di NFC, WiFi e eSIM) con un utilizzo medio intensivo non siamo arrivati a concludere la seconda giornata di utilizzo per poche ore, arrivando a circa 43 ore di utilizzo con una rilevazione di attività sportiva di un’ora circa.
Magari con un uso più light si arriva anche ai tre giorni pubblicizzati, ma nel nostro caso questo è stato impossibile. Per quanto riguarda il monitoraggio dell’attività sportiva, la nostra unità ha consumato il 10% circa per un’ora di passeggiata, con traccia GPS, e tutti i relativi monitoraggi per la salute. Si tratta di un buon dato, poiché permette anche di essere usato anche per sport di resistenza in cui la durata dell’esercizio prevede più di 6-7 ore di utilizzo (come ad esempio il trekking o l’escursionismo).
Per l’utilizzo giornaliero avremmo sperato in qualcosa di più, per arrivare almeno ai 3-4 giorni di utilizzo, ma per stare sicuro almeno ogni secondo giorno andrà ricaricato. Ricarica che diventa totalmente wireless, con la basetta inclusa all’interno della confezione che è magnetica e carica l’orologio senza contatti diretti. La ricarica completa avviene in poco più di due ore, non poco rispetto ad altri modelli, ma buono se consideriamo appunto la natura wireless della ricarica stessa.
Huawei Watch 3 si è rivelato un buon dispositivo, anche se l’orientamento preso da Huawei per quanto riguarda le varie integrazioni con HarmonyOS 2 sono un po’ a senso unico. Attualmente i dispositivi in grado di supportare tante funzioni (come ad esempio la gestione della musica, la gestione della scatto remoto, Huawei MeeTime per chiamate e poco altro) sono pochissimi nel nostro mercato e non così diffusi come si potrebbe pensare. Di conseguenza le feature più innovative sono tagliate fuori da tutti gli utenti non Huawei. Non sappiamo se in futuro queste funzioni possano essere integrate all’interno di questo ecosistema, ma per il momento occorre valutare quello che abbiamo in mano con sicurezza. Per tutti gli altri aspetti questo smartwatch risulta completo, bello da vedere, perfettamente costruito, con una sola pecca: quella della batteria, che ci saremmo aspettati leggermente più performante.
Con un prezzo di 399€ per la versione con cinturino in pelle, e di 369 per il cinturino il silicone, la fascia alta è assicurata, sia per costo che funzionalità. Ma se acquistate questo prodotto entro il 18 giugno, potrete ricevere in regalo Huawei Freebuds 4i e HUAWEI EasyFit Strap, dal valore complessivo di 118€. Sicuramente è un grande investimento, ma le funzionalità ci sono e, a parte quelle esclusive per l’ecosistema Huawei, tutte le altre funzionano molto bene.