L’attuale carenza di chip mondiale è un problema che più lo si guarda più ci si accorge di quanto sia enorme. La produzione di molti dispositivi è crollata visto che le linee di assemblaggio sono bloccate. Questo si traduce in un’offerta più bassa mentre la domanda continua a crescere e uno degli effetti è anche il rialzo selvaggio dei prezzi.
Se da un lato quindi la parte che più ci colpisce della carenza di chip e di non riuscire a mettere le mani su un particolare dispositivo elettronico, o se ci si riesce sborsando più del necessario, in realtà dovrebbe preoccuparsi anche altro. Normalmente si parlerebbe di prodotti contraffatti, ma qui è tutto più subdolo. Si parla di chip contraffatti.
Carenza di chip: arrivano quelli contraffatti
Se una situazione normali i prodotti contraffatti prenderebbero di mira il consumatore, con la carenza di chip vengono prese di mira le catene di montaggio. Alcuni fornitori potrebbero inviare a quest’ultime lotti di componenti semiconduttori in cui alcuni sono genuini e altri un po’ meno. Il normale controllo di qualità della compagnie potrebbe non scovarli e il risultato finale diventerebbe un prodotto non funzionante come con a bordo un componente originale.
In sostanza, se i produttori non stanno attenti, la carenza di chip potrebbe far portare sul mercato dispositivi originali, ma meno funzionanti e magari anche pericolosi in alcuni casi. Questo colpisce tutti, dai produttori di smartphone alle console di nuova generazione, dalle macchine alle schede video. Ci sarà bisogno di controlli capillari per evitare di farsi truffare, sia a monte che a valle.