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Huawei quest’anno non lancerà i nuovi smartphone della serie Mate

Huawei, di solito, presenta i nuovi device appartenenti alla famiglia Mate nella seconda metà dell’anno. Questo ciclo continua ininterrotto dal 2013, tuttavia potrebbe subire un arresto proprio nel 2021.

Secondo gli ultimi report, a settembre non dobbiamo aspettarci il lancio dei nuovi Mate 50. Il produttore cinese potrebbe saltare il lancio dei nuovi flagship a causa di diversi problemi produttivi.

Il principale impedimento è sempre da imputare al BAN imposto dagli Stati Uniti. Huawei è stata inserita in una black list che impedisce al produttore di collaborare con aziende americane.

Questo blocco impedisce l’accesso sia a risorse hardware che software, limitando la possibilità di azione del brand. Ecco quindi che i fornitori in grado di collaborare con Huawei sono pochi e di conseguenza anche le componenti disponibili.

 

Huawei potrebbe aver cancellato il lancio della serie Mate per quest’anno

Una seconda motivazione, fortemente legata alla prima, potrebbe essere la crisi dei chip che sta colpendo il settore tecnologico. Le componenti fondamentali per assemblare smartphone e tablet stanno scarseggiando e questo rende ancora più complicata la situazione del produttore.

Ne consegue che Huawei è in ritardo anche con il debutto della serie P50. I nuovi device top di gamma non sono ancora stati annunciati ufficialmente. Il brand non ha confermato nessun dettaglio sui ritardi, ma potrebbe aver posticipato il lancio. 

Considerando che ormai siamo oltre metà anno, presentare a breve distanza due flagship sarebbe controproducente. Ecco quindi che per forza di cose, la famiglia Mate 50 deve essere spostata per evitare di accavallarsi con la serie P50.

Per il 2021, Huawei potrebbe scegliere di adottare una politica differente privilegiando gli utenti piuttosto che il lancio di nuovi device. L’azienda vorrebbe mantenere il rapporto con i clienti attuali offrendo un servizio post-vendita migliore e puntando tutto sul passaggio ad  HarmonyOS.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso